De Benedetti a processo dopo la querela di Salvini per il Festival di Dogliani 2018

(a.c.) – Ci sarà anche Matteo Salvini, in veste di parte offesa, nel processo per diffamazione che si sta celebrando a Cuneo contro l’ingegner Carlo De Benedetti, ex patron del gruppo L’Espresso. Era stato proprio il segretario della Lega a querelare De Benedetti nel maggio 2018. Pietra dello scandalo l’intervista dell’editore con Lilli Gruber nel corso del Festival della tv e dei nuovi media a Dogliani. In quell’occasione, rispondendo alle domande della conduttrice de La7 sul governo gialloverde allora “in fieri”, De Benedetti aveva dichiarato fra l’altro: «Salvini è il peggio perché è xenofobo, antisemita, antieuropeo, festeggia Orban in Ungheria, è finanziato da Putin».
La Gruber aveva chiesto conto della sostanza su cui si basassero le affermazioni sulla Lega “finanziata da Putin”: «Non lo so ma è una cosa abbastanza deducibile: - aveva replicato l'intervistato - Salvini ha fatto una visita a Mosca che non vuol dire ovviamente essere finanziato, ma ha preso posizione anche in occasione del raid in Siria a favore di Putin e ha detto che dobbiamo uscire dalla Nato. Sono tutte cose che è difficile siano uscite da via Bellerio». Quanto al supposto antisemitismo, la risposta era stata: «Ho trovato dei manifesti a Milano con la mia faccia in cui si diceva che io finanziavo i barconi di immigrati che vengono in Italia perché poi votano Pd».
Meno di un'ora dopo – era il 7 maggio – su Twitter arrivava la reazione del leader della Lega e del Centrodestra: «Direi che lo querelo». Alle parole sono seguite i fatti e l’ingegnere si trova ora imputato a Cuneo. Nell’udienza odierna erano stati convocati lo stesso Salvini e due suoi collaboratori: tutti assenti giustificati, secondo il giudice, causa l’impegno istituzionale del senatore in Commissione Difesa a Roma. Salvini salirà comunque sul banco dei testimoni nella prossima udienza, mentre non è ancora noto se De Benedetti, intenda sottoporsi all’esame del tribunale.