La seconda vita del cavallo campione delle corse, dall’Ippodromo di Varese a Lequio Tanaro
Era uno dei più forti e veloci cavalli su sabbia all’Ippodromo di Varese. L’ultima gara risale però a un anno fa, l’8 agosto del 2020. Lui, il protagonista della storia, è uno splendido puro sangue inglese (misura ben 1,75 cm al garrese), dal nome “di battaglia” di Ali’s Legend. Raccoglieva parecchi soldi su di sé, con la missione di vincere le corse. Poi è arrivato l’infortunio a un arto, da cui non si sarebbe mai più potuto riprendere per correre. Ma fortunatamente “Ali’s” ha potuto comunque re-iniziare una sua seconda vita. In un altro posto e in un altro modo, accudito e riabilitato nel rifugio privato “Gypsy & Sound” che la coppia monregalese Patrick Galella e Stefania Devalle ha tirato su a fianco della loro casetta a Lequio Tanaro.
Il cavallo ci ha messo oltre sei mesi per la riabilitazione e, ancora adesso, è seguito dai veterinari di zona. Riesce a fare qualche “corsetta” di felicità tra gli altri cavalli, ma è un animale molto particolare, «fa molta attenzione e non esagera». «Per certi versi ragiona in una maniera simile all’uomo», racconta Patrick. «La precedente proprietaria e allenatrice Valentina, che ringraziamo molto, ce lo ha ceduto gratuitamente come cavallo di compagnia, a patto che non torni più a fare agonismo. Come succede spesso per questa tipologia di cavalli, ha passato un paio di proprietari ed era un ambito galoppino da ippodromo. Ma l’infortunio aveva deluso le aspettative».
Ali’s è si è così inserito delicatamente nel “branco” di cavalli già esistente e compatto nel rifugio. «Ora è talmente abituato alla sua nuova vita che ci viene addirittura a cercare se tardiamo qualche minuto ad andarlo a trovare per portargli la sua razione di cibo». «Io e mia moglie – continua Galella – abbiamo deciso di prendercene cura in quanto “Parsifal”, il nostro cavallo riabilitato dai “salti a ostacoli”, era venuto a mancare a dicembre 2020, dopo circa 31 anni di vita e avevamo quindi il suo box libero. È una storia bella e inusuale, che un cavallo del genere sia finito a fare una vita tranquilla».