Per salvare il Pianeta ogni piccolo gesto conta
Per salvare il Pianeta ogni piccolo gesto conta
“Ogni cosa che facciamo è come una goccia nell'oceano, ma se non la facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno”, con questa frase Madre Teresa di Calcutta ha suggellato una grande verità che trova conferma anche e soprattutto nel tema della tutela dell'ambiente.
L’inquinamento atmosferico, dovuto all'incuria e all'egoismo dell'uomo, rappresenta una vera e propria piaga per l’ambiente. Lo scorso marzo, mentre la popolazione mondiale si chiudeva in casa per la pandemia, l'ennesima catastrofe ambientale ha colpito la barriera corallina australiana: il più grande ecosistema di organismi viventi del pianeta è diventato bianco come la neve!
È la terza volta che accade negli ultimi cinque anni e – come facile intuire – la colpa è da attribuirsi al surriscaldamento globale che, con questi ritmi, non dà ai coralli il tempo per rigenerarsi. La Terra lancia un grido di aiuto e lo fa anche con gli occhi smarriti dei numerosi cuccioli di orango del Borneo, rimasti orfani dopo che il loro habitat naturale è stato completamente distrutto per far spazio a una piantagione di palme da olio.
I fiumi sacri dell'India invasi da una schiuma bianca tossica che fa somigliare New Delhi a un deserto artico, interi pezzi di costa che si spostano e vengono inghiottiti dal mare ad Alta in Norvegia, l’iceberg A-76 (il più grande del mondo) che si stacca dall’Antartide... solo alcune delle conseguenze dovute alla mancanza di attenzione verso la questione ambientale.
C'è l'impronta dell'uomo dietro tutto questo, una scarpa sollevata di poco quando il mondo si è fermato per l'emergenza Coronavirus: il lockdown ha abbattuto del 17% le emissioni di anidride carbonica, tanto è vero che i cavallucci marini sono tornati a popolare il Canale della Manica dopo un'assenza lunga più di vent'anni. Una piccola boccata d'ossigeno per l'ecosistema, troppo poco ma quanto basta per capire che salvare il pianeta dipende anche dai piccoli gesti quotidiani di ognuno di noi.
Cinque comportamenti virtuosi per salvare il pianeta
In attesa che i capi di Stato del G7 trovino una soluzione comune per la salvaguardia dell'ambiente, anche noi possiamo dare il nostro contributo alla tutela del pianeta. Non servono sforzi eccessivi né sacrifici economici, basta solo adottare uno stile di vita più sostenibile cominciando da questi piccoli gesti quotidiani.
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Ridurre il consumo di acqua
L'acqua che scorre abbondante dai nostri rubinetti ci illude di avere a che fare con una risorsa eternamente disponibile, facendoci sentire autorizzati a sprecarla o inquinarla. Da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire, utilizziamo l’acqua per diversi scopi, alcuni essenziali e altri non strettamente necessari.
Per non sprecare questa preziosa risorsa, oltre a ridurre il tempo della doccia ed evitare di lasciar scorrere l’acqua mentre ci spazzoliamo i denti, un'ottima strategia potrebbe essere quella di installare un riduttore di flusso sui rubinetti in modo da dimezzarne il consumo. Anche utilizzare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico e sostituire prontamente tubi che perdono sono piccoli gesti che possono davvero fare la differenza.
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I piedi sono stati inventati prima delle macchine
Quando è possibile, scegliere di lasciare a casa l’auto e prendere i mezzi pubblici o – se la distanza lo consente – spostarsi a piedi e in bici, può ridurre sensibilmente la nostra “impronta” ambientale, facendoci guadagnare anche in salute.
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Risparmiare sull’elettricità
Per non sprecare energia elettrica ricordiamoci di spegnere sempre le luci quando lasciamo una stanza e di scollegare gli apparecchi elettronici anziché lasciarli in stand-by. Oltre a scegliere elettrodomestici ad alta prestazione energetica, per risparmiare elettricità si rivela utile anche sostituire le vecchie lampadine con quelle a basso consumo e posizionare delle piccole luci notturne lungo il corridoio, sulle scale o in camera da letto (tenete d'occhio il sito assonnata.com per scoprire le ultime novità sull'argomento) per camminare in casa di notte senza essere costretti ad accendere l'illuminazione principale.
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Facciamo bene la raccolta differenziata
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: la raccolta differenziata è un prezioso contributo alla salvaguardia dell'ambiente, ma non serve a nulla se non viene fatta bene. Prima di dire con orgoglio “anch'io faccio la differenziata”, informiamoci sulla pagina web del nostro Comune (o presso gli uffici competenti) per capire l’esatto conferimento dei rifiuti.
Per smaltire i RAEE (gli scarti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche) rechiamoci presso le isole ecologiche comunali attrezzate e, prima di gettare materiali di scarto, chiediamoci se possono essere riutilizzati per creare nuovi oggetti in upcycling, per esempio trasformando una vecchia cassetta della frutta in una fioriera da esterno.
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Limitiamo l'uso della plastica
La plastica e i prodotti usa e getta rappresentano il 75% dei rifiuti da smaltire, non sono biodegradabili e alcune tipologie, se bruciate, possono diventare tossiche per la nostra salute e l'ambiente.
Oltre al corretto smaltimento, dovremmo cercare di adottare uno stile di vita più “plastic free” utilizzando piatti e bicchieri di vetro e acquistando prodotti con packaging riciclati o riciclabili. Preferiamo, inoltre, supermercati e negozi che abbiano dispenser per detersivi e saponi sfusi, in modo da ricaricare sempre la stessa bottiglia di plastica senza doverla buttare.
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