Ingresso ufficiale per don Marco Sciolla, nuovo parroco di Dogliani
È annunciato per sabato 28 agosto alle ore 18, l’ingresso ufficiale di don Marco Sciolla come nuovo parroco di Dogliani. Dopo la scomparsa di Meo Bessone, il giorno di Natale del 2020, il vescovo mons. Egidio Miragoli aveva nominato amministratore parrocchiale lo stesso don Marco, il quale rivestì già l’incarico di collaboratore parrocchiale a Dogliani, dedicandosi in modo particolare all’Oratorio e alla pastorale giovanile. Il nuovo parroco, accompagnato dal vescovo, verrà accolto dal sindaco Ugo Arnulfo, dai rappresentanti del Consiglio pastorale interparrocchiale e dal Consiglio affari economici, sul sagrato della parrocchiale dei Santi Quirico e Paolo. Sarà poi celebrata la Messa in chiesa, presieduta dal vescovo. Sarà questo il momento più importante della giornata, durante il quale don Marco si insedierà ufficialmente come parroco della comunità cristiana doglianese, davvero riconoscente per questo dono di grazia. «Un evento che attendavamo con trepidazione da mesi e che per i doglianesi segnerà una nuova pagina storica, l’inizio di un cammino ricco di novità, di cambiamenti, di sfide che, insieme al nuovo parroco, saremo tutti chiamati ad accogliere, nello spirito di comunione e di carità fraterna» commenta il prof Claudio Daniele, moderatore del Consiglio pastorale interparrocchiale. Così scriveva a riguardo del sacerdote San Giovanni Paolo II nel testo “Dono e Mistero”, in particolare nel paragrafo dal titolo “Essere sacerdoti oggi”: «Viene spontaneo chiedersi: cosa comporta essere sacerdote oggi, in questo scenario in grande movimento? […] Non v'è dubbio che il sacerdote, con tutta la Chiesa, cammina col proprio tempo, e si fa ascoltatore attento e benevolo, ma insieme critico e vigile, di quanto matura nella storia». «Quando il Santo Papa scrive, eravamo agli albori del terzo Millennio, sembra però che queste riflessioni siano davvero profetiche e attuali rispetto alla situazione odierna in cui vive la Chiesa. Chiediamo per don Marco il dono dello Spirito, affinché possa essere un pastore capace di accoglienza vigile, di dialogo sincero e di vera sapienza».