Torna la magia del presepe vivente a Dogliani Castello, il 23 e 24 dicembre
L’edizione 2021 dello storico presepe vivente di Dogliani Castello, quella dell’atteso ritorno alla normalità dopo la rappresentazione “a porte chiuse” dell’anno scorso, vede nei panni della Sacra Famiglia una giovane famiglia del paese. Ad impersonificare San Giuseppe, la Madonna e Gesù Bambino ci saranno infatti, nella capanna, il 29enne Dennis Barroero (lavoratore autonomo), insieme alla moglie Martina Gotta (26 anni, impiegata) e alla loro figlioletta, la piccola Matilde, di 5 mesi. Con un grande lavoro organizzativo, la Pro loco Castello ripropone l’appuntamento “in presenza”, nelle serate di giovedì 23 e venerdì 24 dicembre. A partire dalle ore 20, seguendo il “percorso obbligato” tracciato nel borgo antico, i visitatori passeggeranno tra i 140 figuranti in abiti storici, impegnati nella rievocazione di una moltitudine di antichi mestieri, arrivando poi appunto alla capanna di Betlemme.
Anti-Covid: Super green pass e percorso obbligato
Roberto Valletti, della Pro loco Castello, spiega: «Siamo molto contenti di poter riproporre il nostro presepe “in presenza”, anche se con alcuni aggiustamenti obbligati, a causa della pandemia. L’accesso è riservato ai possessori di Super green pass. Sarà un’edizione un po’ “ridotta” nelle dimensioni, rispetto all’allestimento solito, per ovvie ragioni di sicurezza e gestione. Non si potranno purtroppo distribuire i tradizionali assaggi di prodotti gastronomici locali e la Sacra Famiglia sarà visibile solo dalla porta della capanna, senza entrare all’interno. In più, quest’anno, visto l’aumento dei costi di gestione in relazione al Covid, l’ingresso sarà a pagamento: 5 euro per gli adulti, gratis per i ragazzi fino ai 10 anni».
47 edizioni, tra le stradine e gli androni del borgo antico
Su il sipario, è l’ora del presepe vivente. Le luci pubbliche vengono spente; si accendono i fuochi e le fiaccole a vento. Tutto si anima, quando il pubblico entra a far parte di questo mondo antico che coinvolge, emoziona ed evoca lo spirito natalizio. E allora... il fabbro incanta con il battito ritmato del martello sul ferro rovente, il vasaio affascina creando, in diretta, con le sue mani, vasi, piatti e altri oggetti, i pastori riportano le loro pecore all'ovile, i viandanti si fermano nelle osterie a mangiare qualcosa, e poi ancora il falegname, lo scultore di pietre, i cordai, l'impagliatore di sedie, il bottaio, il fornaio, il pescatore, le filatrici, le ricamatrici, il dotto, il censore, la scuola, i soldati e tanti altri personaggi.