La protesta del consigliere comunale: «L’Italia torni all’ordinamento costituzionale»
Prende la parola e lo ripete a più riprese in Consiglio comunale, in una forma di protesta sicuramente originale. «Desidero che l’Italia torni all’interno dell’ordinamento costituzionale». Messo a verbale. Efrem Biaritz, carrucese e consigliere di maggioranza a Carrù, di 30 anni, esprime le sue ragioni in apertura dell’ultima assemblea consigliare, convocata nel tardo pomeriggio di lunedì 31 gennaio.
«Lo stato di emergenza prorogato fino al 31 marzo dal Governo Draghi apre un “vulnus” di tutela dell'ordinamento democratico. Parlo come cittadino e come consigliere, che un governo sia autoreferenziato senza passare attraverso le leggi della costituzione è grave. Lo ripeterò ad ogni mio intervento, come Catone». Questa la sua opinione, portata avanti in solitaria, che non va ad inficiare comunque le normali questioni “comunali”: «Voto a favore di tutti i provvedimenti dell’Amministrazione, ma voglio far riflettere su questa situazione che trovo inaccettabile. Lo stato di emergenza non è previsto per legge e non si può prolungare di 12 mesi più altri 12 mesi, che sono scaduti a fine gennaio».
Efrem Biaritz, laureato in Storia, è entrato nella lista di maggioranza all’ultima tornata elettiva del 2020 con 46 preferenze. Per completezza, urge ricordare che, come riportato dal dossier specifico pubblicato dal Senato, è sì vero che «nessun articolo è espressamente dedicato allo stato d’urgenza o allo stato di necessità», ma che comunque «l’articolo 16 della Costituzione demanda alla legge la determinazione di limitazione, anche per motivi di sanità, alla libertà di circolare liberamente sul territorio nazionale». In occasione degli eventi legati al Covid, le prime ordinanze vennero adottate dal ministro della salute sulla base dell'articolo 32 della legge 1978, che istituiva il Servizio sanitario nazionale. Le recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, vanno comunque nella direzione di un allentamento normativo: «Il 31 marzo è probabile che non sarà prorogato lo stato di emergenza», ha detto.