Quaresima per una solidarietà a tutto campo
Già su queste pagine, con un buon anticipo, si è dato spazio alle iniziative della Quaresima che si apre mercoledì 2 marzo, vivendo nella liturgia il rito dell’imposizione delle ceneri, col richiamo ad un impegno di sobrietà, di condivisione, di solidarietà, nonché di preghiera e soprattutto di conversione, verso la Pasqua. “Quaresima è… dare una mano all’amore”, è il messaggio che la diocesi vuole porre in evidenza nel cammino quaresimale, attingendo agli spunti che arrivano dall’Anno di riscoperta della “Amoris laetitia”, nell’affiancare la famiglia nei suoi passi di crescita, pur dentro a tante difficoltà, acuite dal lungo e tribolato periodo di pandemia. Tra le pareti domestiche si sono registrate molte ferite, talune anche profonde. C’è da ripartire, dandosi una mano appunto. Ma soprattutto c’è da allargare il cuore, dalle nostre case, per farsi carico di chi fa maggiormente fatica, vicino o lontano rispetto alle nostre situazioni. In più si è interpellati dalla tragica evenienza della guerra in Ucraina, con l’urgenza di non stare indifferenti ma di farsi trovare determinati sul fronte della pace da sostenere, da ricucire, da irrobustire. Così la Quaresima, imperniata sui gesti che qualificano la testimonianza di Cristo Signore nell’ora della prova verso la Pasqua, “Spezzare il pane e lavare i piedi”, viene ridisegnata in diocesi su alcuni obiettivi di condivisione, nel segno della “fraternità” cui richiama Papa Francesco nell’enciclica “Fratelli tutti”: l’aiuto alle famiglie vittime della guerra dimenticata in Siria (segnatamente ad Aleppo) tramite il progetto solidale “Un nome e un futuro” per assicurare il necessario a bambini abbandonati dallo Stato, nelle violenze dei conflitti. Quindi il sostegno ad altre famiglie bisognose di Terra Santa (a Betlemme) sotto forma di “Aiuto al parto” accanto a mamme in attesa di un figlio, in condizioni disagevoli. Infine il Progetto “Qui da noi” per offrire risorse indispensabili a famiglie provate dalla crisi in questi anni di precarietà da Covid, affidandosi alla Caritas.
POSTER E SCHEDE, DAI PICCOLI AI GRANDI – Sarà ben visibile nelle chiese il cartellone che evidenzia le tappe delle varie settimane di Quaresima, con messaggi mirati, tratti dalle pagine della Scrittura che la liturgia propone. I bambini ed i ragazzi al catechismo troveranno gli adesivi per completare un formato domestico dello stesso tabellone. Con l’invito - tramite una scheda opportuno - ad un momento di preghiera in casa, accendendo un cero, coinvolgendo quindi un po’ tutta la famiglia nell’itinerario quaresimale.
APPUNTAMENTI IMPORTANTI PER RISVEGLIARE LE COSCIENZE - Venerdì 18 marzo, ore 20,45, incontro alla chiesa del Cuore Immacolato in via Cuneo a Mondovì con il giornalista di “Avvenire” Nello Scavo, che vive sotto scorta, per spiegare quanto succede nell’inferno libico per i profughi.
Quindi giovedì 31marzo, ore 20,45, nella sala “Borsi” dell’Oratorio a Ceva, intervento di Andrea Avveduto della Associazione Pro Terra Sancta, sulla situazione sempre tesa e problematica in Palestina ove a pagare sono gli ultimi.