Da oggi stop all’obbligo mascherine, ma non dappertutto
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Con la data del 16 giugno è arrivato l’addio all'obbligo di utilizzo delle mascherine, ma con delle eccezioni: decade l'obbligo di indossarle al cinema, al teatro e negli eventi sportivi al chiuso, dove saranno però raccomandate, così come non saranno obbligatorie ma raccomandate ai prossimi esami di maturità. L’obbligo di indossare le mascherine è prorogato invece fino al 30 settembre sui mezzi di trasporto, tranne che sugli aerei. Lo prevede il decreto approvato in Consiglio dei ministri (Cdm) e che andrà in Gazzetta nei prossimi giorni.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza “ponte” identica alle disposizioni del Cdm per consentirne l'immediata vigenza. Un ulteriore, parziale allentamento, dunque, ma con la cautela del caso dal momento che il virus SasrCoV2 ha rallentato la sua frenata con una riduzione dei ricoveri negli ospedali meno incisiva. Il virus sta dunque diventando "endemico" ma con la prospettiva di ondate frequenti. Mascherine ancora sul volto, quindi, sui treni, bus e trasporti in generale, mentre è stato deciso lo stop sugli aerei, ferma restando la normativa dei singoli Stati. Prorogato al 30 settembre anche l'utilizzo obbligatorio di mascherine nella sanità e nelle Rsa.
Cei: «Mascherine ancora raccomandate nelle celebrazioni»
È ancora raccomandato l’utilizzo delle mascherine in occasione delle celebrazioni liturgiche. È una delle indicazioni contenute nella lettera che la presidenza della Cei ha inviato ai vescovi per condividere alcuni consigli e suggerimenti relativi alle misure di prevenzione della pandemia. «All’inizio del periodo estivo il Governo ha ancora allentato le misure di prevenzione della pandemia», viene osservato. Per cui, «alla luce del nuovo quadro» vengono rivolti alcuni consigli e suggerimenti. Relativamente ai sintomi influenzali «è importante ribadire che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars-CoV-2». Viene inoltre chiesto di «osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto».
È invece possibile tornare ad utilizzare le acquasantiere così come possono svolgersi le processioni offertoriali. Per la distribuzione della Comunione, «si consiglia ai ministri di indossare la mascherina e di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione». Per quanto riguarda infine le unzioni per i Sacramenti, «nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell’Unzione dei malati si possono effettuare senza l’ausilio di strumenti». «I singoli vescovi – conclude la presidenza della Cei –, nella considerazione delle varie situazioni e dell’andamento dell’epidemia nel loro territorio, possono adottare provvedimenti e indicazioni particolari».