Idea Amazon nell’ex discoteca di Magliano? Niente di concreto

Torna ciclicamente d’attualità il futuro della grande area della ex discoteca “Cesar Palace” di Magliano, ormai inutilizzata dai primi anni 2000. Il grande locale all’incrocio dei “TreDi” era stato costruito a partire dal 1973, aprendo poi al pubblico nel 1975. Quattromila metri calpestabili, diverse piste da ballo su più livelli tra liscio e “dance”, scalinate imponenti e banconi da bar disseminati un po’ ovunque, tra divanetti di velluto e luci scintillanti. Intere generazioni avevano trascorso le serate, e le domeniche pomeriggio, proprio tra queste mura, in compagnia, con gli amici, sorseggiando cocktail e ballando sulle note delle più conosciute hit del momento. Erano gli “anni ruggenti”. I clienti arrivavano a frotte, si esibivano cantanti e gruppi di fama internazionale: Edoardo Bennato, Claudio Baglioni, i “Pooh” e molti altri. Quasi trent’anni di grande splendore insomma poi, dagli anni 2000, il lento declino e la chiusura. Da allora l’area è abbandonata, la struttura si è via via sempre più compromessa, tra l’asfalto dell’enorme piazzale dilagano erbacce infestanti e rovi.
Sarebbero necessari importanti lavori di riqualificazione
Ormai da parecchio tempo, la proprietà (composta da sette soci) è alla ricerca di un acquirente per l’area, che comprende anche 86 mila metri quadrati di terreno circostante ed un campo da calcio inutilizzato, ma finora l’accordo per un passaggio di consegne non è mai arrivato. Ovviamente la situazione peggiora di anno in anno e sarà sempre più difficile individuare imprenditori interessati a rilevare l’attività. L’importanza economica dell’investimento e i moltissimi lavori di recupero che sarebbero necessari finora hanno frenato gli entusiasmi. Negli ultimi giorni, e qui torniamo all’attualità, sono circolate con una certa insistenza voci di un possibile quanto auspicato passaggio di proprietà dell’area ad un acquirente-investitore, ma l’ipotesi attualmente non trova conferme concrete, come conferma l’amministratore unico, Giacomo Sarvia. Le suggestioni non mancano: c’è chi pensa che il sito sarebbe perfetto per la creazione di un nuovo insediamento per la gestione logistica di Amazon (vista l’enorme espansione del settore acquisti online e consegne a domicilio), mentre alcune voci vorrebbero un interessamento di Conad, magari per la nascita di un nuovo ipermercato. Per ora comunque, lo ripetiamo, si resta nel campo delle ipotesi: non c’è nulla di concreto.
In pieno periodo Covid l’ipotesi cinema drive-in, poi tramontata
Nel 2020 la signora Gabriella Marengo, una dei proprietari, ci aveva spiegato che le richieste di acquisizione arrivavano, ma si faticava sempre a concludere l’accordo. Proprio nella primavera di due anni fa era stato avviato un discorso con una società che avrebbe voluto aprire un cinema drive-in nel parcheggio, visto il momento particolare, legato alle norme anti contagio e ai ripetuti lockdown. Poi però anche quell’ipotesi era tramontata.