Crava: il benvenuto al nuovo parroco don Silvio Danna
Nel pomeriggio di sabato 25 giugno, le comunità delle parrocchie di Rocca de’ Baldi hanno accolto il nuovo parroco, don Silvio Danna, che ha raccolto il testimone da don Antonio Manassero. Durante la Messa celebrata dal vescovo mons. Egidio Miragoli nella parrocchiale di Crava, molti fedeli tra cui anche i suoi parenti, hanno dato il benvenuto a don Silvio, che manterrà anche la guida pastorale delle parrocchie nella vicina Morozzo e di San Biagio M.vì. Don Silvio Danna ha 59 anni ed è presbitero dall’88.
«Con questa celebrazione don Silvio Danna inizia ufficialmente il suo ministero di parroco a Crava, Rocca de’ Baldi, Carleveri e Consovero, quattro comunità che vanno ad aggiungersi a quelle già a lui affidate, Morozzo e San Biagio - ha detto il vescovo all’ingresso parrocchiale di don Silvio Danna -. Solo qualche decennio fa ognuna di queste comunità elencate aveva un suo parroco residente. Basterebbe questa constatazione per sentire il dovere di ringraziare don Silvio. Non ha cercato questi nuovi incarichi, gli sono stati affidati. Li ha accolti non a cuor leggero, ovviamente, ma nella consapevolezza che si è preti veramente se si è a servizio del popolo di Dio nelle concrete circostanze storiche, interpretate dalle indicazioni del vescovo». Mons. Egidio Miragoli si è soffermato poi sui tratti concreti del cammino pastorale nelle comunità, in questi tempi non facili, richiamando l’attenzione e l’impegno sul “senso e sul bisogno di autenticità della Messa”, sulla partecipazione alla Eucaristia domenicale”, sul “donarsi in parrocchia” e sulla “testimonianza della collaborazione tra parrocchie”.
«Cari fedeli, ho elencato una serie di temi molto pratici, che attendono soluzione, ma soprattutto che vanno affrontati con atteggiamento ecclesiale - ha concluso il vescovo -. Siamo una comunità cristiana che cerca di trovare le strade più adatte in questo momento non facile, ma soprattutto quelle più evangeliche, quelle capaci di testimoniare unità di intenti e fraternità. Mi auguro che con l'impegno di tutti possiate essere così, magari di esempio anche per altre comunità vicine».
(Il testo completo dell’omelia del vescovo su “L’Unione” in formato cartaceo in edicola mercoledì)