Giovedì sera a Mondovì Piazza i vincitori del “Dardanello Giovani”
Sono più di cinquanta i concorrenti under 30 che, quest’anno, hanno deciso di mettersi alla prova con le tracce del ‘Dardanello Giovani’. I cinque spunti proposti dalla giuria vertono su temi di stretta attualità che riguardano lo sport indiscutibilmente più popolare d’Italia: il calcio. L’attesa è giunta al termine: giovedì 10 novembre, alle ore 18, saranno svelati i vincitori nelle due categorie previste dal regolamento: studenti delle scuole Secondarie di secondo grado della provincia di Cuneo (14-19 anni) e ‘giornalisti in erba’ di tutta Italia (20-30 anni). Anche per questa edizione, l’iniziativa promossa dall’associazione ‘Piero Dardanello’ può contare sul sostegno della Banca Alpi Marittime, oltre a quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e del Consiglio regionale del Piemonte.
Alla cerimonia sono attesi grandi ospiti e importanti firme del giornalismo italiano, tra i quali Roberto Beccantini e Fabio Monti. Proprio i due professionisti sono gli autori del libro ‘Il mondo di Piero’ (ed. Bradipolibri): realizzato dall’associazione ‘Dardanello’ in occasione dal ventennale della scomparsa del cronista monregalese, il volume ne raccoglie l’eredità umana e professionale, con i ricordi dei suoi collaboratori e un’ampia selezione di articoli. Materiale prezioso soprattutto per i più giovani, che possono così accostarsi ad una formidabile fonte di apprendimento, attraverso la prosa e gli insegnamenti dello storico direttore di ‘Tuttosport’.
La premiazione, ed è una novità di quest’anno, potrà contare su una cornice davvero speciale: si svolgerà a Mondovì Piazza, nell’atrio dell’ex tribunale, la stessa sala che ospita anche la mostra fotografica ‘La solitudine dell’ala destra’, allestita dall’associazione ‘Gli Spigolatori’ nell’ambito del calendario ‘Off’ della rassegna ‘Funamboli - Parole in equilibrio’. Le immagini documentano un lato meno noto di uno dei più importanti intellettuali italiani del Dopoguerra, Pier Paolo Pasolini: il suo rapporto con lo sport. Pasolini era, infatti, un grande appassionato di calcio: oltre a scriverne a più riprese, non disdegnava affatto inseguire personalmente il pallone, fronteggiando terzini e centrocampisti tant’è che, da ragazzo, era soprannominato ‘Stukas’ per la sua velocità. Tratti dall’archivio dell’associazione culturale ‘Cinemazero’ di Pordenone, gli scatti di Deborah Beer mostrano, tra il resto, la leggendaria partita che divise le troupe di Pasolini e Bertolucci, nel 1975.
La disponibilità dell’esposizione è sicuramente un evento nell’evento: non può che aggiungere valore alla serata e ispirazione per tutti i convenuti, dai giovani autori protagonisti dell’iniziativa agli spettatori, passando per gli ospiti e per tutta l’associazione ‘Dardanello’. La collaborazione con ‘Gli Spigolatori’ rappresenta un bel regalo di quest’anno: «Una sinergia che ci inorgoglisce - chiosa il vicepresidente dell’associazione ‘Piero Dardanello', Paolo Cornero - e che auspichiamo di poter replicare in futuro: siamo, infatti, convinti che la messa a fattor comune di esperienze e legami costituisca un importante valore aggiunto per il nostro territorio».