Museo del Fungo di Ceva: affidato l’incarico di allestimento
!["Museo del fungo" nell’ex Convento dei Cappuccini a Ceva](/wp-content/themes/yootheme/cache/76/Convento-Cappuccini-76403991.jpeg)
Era un sogno nel cassetto, ora diventa realtà. In questi giorni è stato avviato l’iter concreto per la realizzazione del “Museo del Fungo” di Ceva, un progetto di grande respiro, che vede al lavoro, in stretta collaborazione, da oltre tre anni il Gruppo Micologico Cebano “Rebaudengo - Peyronel” e il Comune di Ceva. La sede del Museo è stata individuata, da tempo, nel convento dei Cappuccini, chiuso dal 2012 e messo a disposizione del Comune dalla Provincia dei Frati Cappuccini di Torino, con la forma del comodato. E nel giugno 2021 c’è stato il primo step dell’opera, con l’inaugurazione del Giardino botanico e la sua intitolazione a frate Francesco Maria Bono, che al convento cebano ha dedicato gran parte dell’esistenza, fino alla morte, avvenuta nel giugno 2011. A settembre 2022, in occasione della Mostra del Fungo, è stato poi inaugurato il “Chiostro delle erbe”, dedicato a Riccardo “Dado” Luciano. Ed ecco, ora, un tassello fondamentale, la pietra angolare che dà avvio al progetto: l’affidamento dell’incarico professionale per la “redazione del master plan e la prima porzione di progettazione esecutiva e direzione dei lavori per l'allestimento degli spazi e delle strutture espositive del Museo del Fungo”. Così riporta la determina (già pubblicata in albo pretorio) del Comune di Ceva. Incarico affidato ai professionisti dell’Officina delle Idee di Torino, che garantiscono un profilo di altissima qualità, come dimostra l’impressionante curriculum. C’è, poi, la parte strutturale: il progetto è interamente finanziato e, tempi tecnici permettendo, i lavori andranno in appalto a inizio anno.
Il sindaco, Vincenzo Bezzone: “E’ una grande soddisfazione vedere concretizzarsi i primi risultati di un vero lavoro di squadra, nel quale collaborano persone di alto profilo, con impegno e disponibilità. Ringrazio, quindi, tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito a raggiungere questo primo risultato, che mi auguro possa poi trasformarsi e completarsi in una realtà straordinaria”.
Il vicesindaco, Lorenzo Alliani: “L'idea del Museo del Fungo sta prendendo forma e sostanza. Il progetto strutturale nel convento dei Cappuccini dell'architetto Lorenzo Ferro Forte lo avevamo già approvato in Giunta comunale, ora si aggiunge un fattore che farà fare il salto di qualità alla progettazione con il Piano per l'allestimento museale affidato all'arch. Diego Giachello. Non vediamo l'ora di partire con i lavori, perchè sono sempre più convinto che sia una importante opportunità per Ceva che la renderà più attrattiva e, perchè no, più bella”.
Il presidente del Gruppo Micologico, Giorgio Raviolo: “Era un sogno anche dei presidenti Rebaudengo e Scola, che mi hanno preceduto. Ora il Museo del Fungo pone le basi e diventa realtà. Ci lavoriamo da più di tre anni, d’intesa con il Comune, al quale, per onestà intellettuale, deve andare assolutamente il nostro ringraziamento. Così come ai Frati Cappuccini, in particolare nella persona di padre Claudio Passavanti, che si è speso molto per Ceva. Tempi tecnici permettendo, a inizio anno i lavori strutturali complessivi andranno in appalto e, in primavera, è previsto l’avvio dell’allestimento. Che dire? I soci del Gruppo Micologico ed io siamo soddisfatti e assicuriamo l’impegno di sempre perché il fungo e il suo mondo siano ancor più veicolo per valorizzare Ceva e il territorio”.
Padre Claudio Passavanti, legale rappresentante della Provincia dei Frati Cappuccini, che segue il progetto: “Siamo soddisfatti di come il Comune di Ceva e il Gruppo Micologico stanno procedendo, per realizzare un progetto che rappresenta un utilizzo di pregio per il nostro ex convento, chiuso dal 2012. Si è instaurata una forma di collaborazione, della quale non possiamo che essere contenti e riconoscenti”.