A Mondovì Eseosa è la prima nata del 2023, Ambra l’ultima nata del 2022
All'ospedale di Mondovì la prima nascita del 2023 arriva meno di due ore dopo la mezzanotte: è Eseosa Mattea, venuta alla luce all'1:49 di questa mattina, domenica 1 gennaio, prima figlia di mamma Imade Evelyn Daniel, 30 anni, e di papà Best Daniel, 26, originari della Nigeria e oggi residenti a Villanova Mondovì. Nella foto, la piccola con la mamma, il papà e il personale del Nido e dell'Ostetricia
L'ultimo fiocco del 2022 invece è Ambra, nata alle 15.14 di ieri sabato 31 dicembre. La mamma si chiama Despina Nicoleta Camelia, il papà Vasile Iulian Sava, una coppia rumena che oggi risiede a Mondovì. Hanno già una figlia di 5 anni.
SUPERATI I 600 PARTI
Nel 2022 il punto nascite del Regina Montis Regalis ha superato i 600 arrivi: 602 nascite in tutto, un dato in crescita rispetto agli scorsi anni. Un'ottima notizia che testimonia il grande lavoro del Reparto di Ostetricia-Ginecologia diretto dal primario dott.ssa Alice Peroglio Carus. Quasi un terzo del totale (190) sono da famiglie straniere. Nascite fuori distretto, 128; nascite da mamme positive al Covid: solamente 28.
Arrivano anche gli auguri del sindaco, Luca Robaldo: «A nome della città saluto con gioia la notizia dell'ultimo parto del 2022 e del primo del 2023 avvenuti al 'Regina Montis Regalis'.
È un saluto carico di speranza, che voglio rivolgere a tutte le mamme che nel 2022 hanno scelto l'ospedale di Mondovì e per quelle che lo faranno nel 2023. 602 parti in un anno credo siano il record degli ultimi anni e ciò testimonia due cose: la professionalità e le capacità del personale dei reparti preposti (Ginecologia, Ostetricia, Pediatria e il Nido) e l'attrattività di una struttura ospedaliera progettata a misura di paziente. Di entrambe queste caratteristiche dobbiamo essere grati a chi oggi vi lavora, a chi ieri lo ha progettato ed a chi ha trovato le risorse per realizzarlo. Proprio questa eredità, e la professionalità del personale di ogni reparto, ci richiama alla grande responsabilità di continuare a lavorare, in ogni sede, per farlo crescere».