
L'estintore è uno dei principali dispositivi antincendio da utilizzare in caso di incendio negli uffici e nelle aziende, ma anche nei condomini e nelle abitazioni private.
Per domare le fiamme l'estintore è uno dei primi dispositivi utilizzati, quindi è prioritario che funzioni perfettamente nel momento del bisogno.
Deve essere sottoposto a verifiche e controlli periodici, per accertarsi che tutto sia in regola.
Esistono diverse tipologie di estintori, perciò sono previste differenti procedure che variano a seconda dei modelli.
La manutenzione degli estintori aziendali e domestici è regolamentata dalla normativa UNI 9994-1:2003. La scadenza più importante è quella che riguarda il controllo regolare, da effettuare una volta ogni 6 mesi, che deve essere effettuato da professionisti del settore, come GSSI, azienda leader nel settore antincendio che si occupa della manutenzione degli estintori a Torino e provincia.
Per quanto riguarda la revisione dell'estintore, le tempistiche possono variare a seconda dei modelli.
Per gli estintori ad acqua o a schiuma, dotati di un serbatoio in acciaio al carbonio plastificato, la revisione va fatta ogni 24 mesi, mentre per gli estintori a polvere ogni 36 mesi.
Per gli estintori ad acqua o a schiuma le tempistiche della revisione si allungano a 48 mesi, per gli estintori a CO2 a 60 mesi e per gli estintori a idrocarburi alogenati a 72 mesi.
Andando nello specifico, la manutenzione degli estintori prevede 5 fasi fondamentali.
La prima fase è il controllo iniziale, previsto quando una nuova ditta si fa carico della manutenzione dell'estintore e deve verificare che tutto funzioni correttamente.
La seconda fase è la sorveglianza e serve per verificare che l'estintore sia in ottimo stato di conservazione e che quindi funzioni correttamente se ce ne fosse bisogno in caso di emergenza.
Il terzo step è il controllo periodico, che va effettuato ogni 6 mesi e che serve a controllare il livello di carica dell'estintore, la pressione interna e che tutte le componenti siano funzionanti.
Il quarto passaggio è quello della revisione che, come già analizzato, prevede tempistiche molto diverse che possono oscillare tra i 24 e i 72 mesi a seconda del modello.
Infine c'è il collaudo, da fare per controllare la stabilità della bombola e del serbatoio dell'estintore. Anche in questo caso le tempistiche cambiano a seconda dei modelli.
Il collaudo va effettuato ogni 10 anni per gli estintori a CO2, ogni 6 anni per tutti gli estintori privi del marchio CE e 12 anni per tutti gli estintori marchiati CE.
I costi della manutenzione degli estintori sono molto variabili e dipendono da diversi fattori, come il modello, l'area geografica e la zona specifica dove dovranno essere eventualmente utilizzati in caso di incendio.
Al termine delle operazioni di controllo il professionista rilascerà una certificazione firmata, con tanto di etichetta, che indica tutti gli interventi effettuati e che attesta il perfetto funzionamento dell'estintore.
Normativa sulla manutenzione degli estintori, un prezioso alleato in caso di incendio