Progetto per un deposito di rifiuti pericolosi a Clavesana: il Comune è contrario
Giorni di preoccupazione, a Clavesana, per la richiesta pervenuta da parte della ditta Cement Srl (che si occupa di produzione di calcestruzzo) di ampliare il proprio sito già esistente nell'area produttiva del paese, per iniziare a recuperare e stoccare rifiuti, anche pericolosi. Dopo la pubblicazione del documento sull'albo pretorio del Comune, diversi cittadini, clavesanesi e non, si stanno interessando alla questione. A questo proposito ieri, 5 ottobre, il Comune di Clavesana ha diramato un comunicato nel quale si legge: "Il progetto depositato di trova in fase preliminare (deposito degli atti). Solo successivamente prenderà il via la fase istruttoria da parte di tutti gli Enti competenti e in tal fase l'Amministrazione comunale confermerà la propria volontà di opporsi fortemente alla realizzazione di quanto prospettato nel progetto presentato in Provincia. L'Amministrazione comunale intende rassicurare la popolazione circa la propria intenzione di non autorizzare attività che possano mettere a rischio la salute degli abitanti di Clavesana e dei Comuni limitrofi»
I fatti
La Cement Srl (che si occupa di produzione di calcestruzzo a Clavesana), proprietà della ditta Barbera Srl dal 2020, ha depositato in Provincia un progetto preliminare, richiedendo l'autorizzazione a procedere "per l'esercizio di operazioni di recupero e deposito preliminare di rifiuti non pericolosi e pericolosi". L'impresa è già insediata nell'area produttiva clavesanese con un impianto di betonaggio alimentato tramite gli inerti prodotti dalla Barbera Srl nella sua cava di Vicoforte, ora però avrebbe in progetto di ampliare il suo raggio d'azione, iniziando ad occuparsi anche di rifiuti.
La Cement chiede "un aumento delle quantità stoccabili e di quelle movimentate attualmente – si legge nel documento depositato agli atti in Comune –, con la possibilità di avviare contestualmente una nuova attività di recupero tramite trattamento per frantumazione e vagliatura dei rifiuti speciali non pericolosi di tipo inerte e messa in riserva e deposito preliminare di rifiuti pericolosi e non pericolosi (all'interno di tettoie e capannone) in adiacenza alla sede operativa attuale ma in area produttiva diversa, a Clavesana in località Cascina San Giovanni".
Sul sito web dell'azienda, si legge: "In adiacenza all'impianto di betonaggio di Clavesana, il Gruppo ha acquistato un terreno di 50 mila metri quadrati, che verrà utilizzato per lo sviluppo di un nuovo settore d’attività: l’area infatti è destinata a ospitare un sito per il recupero di macerie nonché per il recupero e lo stoccaggio di rifiuti, aprendo le porte al vasto comparto dell’ecologia".