Spaccio e creazione di ordigni esplosivi, nei guai un liceale albese
Tutto nasce dalle lamentele del personale docente di un noto liceo albese, che facevano cenno a numerosi studenti dediti non solo al consumo di sostanza stupefacente ma anche allo spaccio. I Carabinieri della Compagnia di Alba, per alcuni giorni, si sono così confusi tra gli studenti all’ingresso ed all’uscita dalla scuola. Nella mattinata di mercoledì scorso hanno, potuto notare un sedicenne cedere dello stupefacente ad un coetaneo.
Se l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Cuneo quale assuntore per il conseguente procedimento amministrativo, il giovane spacciatore ha subito una perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati sequestrati circa 30 grammi di marjuana, un bilancino, il telefono cellulare dell’indagato e vario materiale utile per il confezionamento. Al termine delle operazioni il giovane è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino.
Dall’analisi del cellulare sequestrato è, però, emerso un quadro ancora più preoccupante: oltre a numerose chat legate allo spaccio di stupefacente, sono stati trovati dei video aventi ad oggetto dei veri e propri ordigni fatti esplodere in località Baraccone di Castagnito. E’ emerso, quindi, un gruppo di giovani con la passione per gli esplosivi: si è potuto comprendere come, inizialmente, i ragazzi avessero creato piccoli manufatti con la polvere pirica dei petardi di libera vendita, ma in seguito, approfittando della particolare abilità tecnica di uno degli appartenenti al gruppo, avevano creato prodotti sempre più complessi e simili a delle bombe, tanto che si era deciso di fare delle collette di denaro per ordinare l’occorrente per la creazione di ordigni sempre più sofisticati via internet, lasciando l’assemblaggio e la custodia al membro del gruppo più esperto il quale custodiva il materiale all’interno di un garage di Castagnito. All’esito di una perquisizione all’interno del garage i Carabinieri hanno trovato materiale atto alla creazione dei citati esplosivi artigianali oltre ad una ricevuta di un ordine per l’acquisto di altro materiale che sarebbe giunto di li a poco.
Anche il detentore del materiale esplodente è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino. «Resta fermo – ricorda il Comando provinciale dei Carabinieri nella nota – il fatto che entrambi i giovani sono da considerarsi innocenti sino all’emanazione di una sentenza definitiva di condanna».