fbpx
Skip to main content
sabato 18 Gennaio 2025     Accedi

La rotta del caporalato: dalla stazione di Alba alle vigne di Farigliano, Neive, Castiglione e Monforte

Così funzionava il sistema, ricostruito dagli inquirenti nell'ambito dell'operazione Iron Rod. Ora indagini sugli imprenditori. Il questore di Cuneo Grassi: «Non possono lavarsene le mani»

a. c.

«Nel momento in cui la giornata lavorativa dura dieci o dodici ore, è evidente che siamo fuori dal perimetro della legalità»: così il procuratore capo di Asti, Biagio Mazzeo, commenta la posizione degli imprenditori del vino, che si servono della manodopera sfruttata nelle Langhe, portato alla luce dall'operazione Iron Rod della questura di Cuneo. Al momento gli unici indagati sono i tre presunti caporali, migranti con precedenti penali, destinatari di misure cautelari nell'ambito di tre diversi filoni d'inchiesta, non collegati.

Comune ai tre, oltre al modus operandi, era il punto di ritrovo. I braccianti dovevano farsi trovare nelle prime ore del mattino davanti alla stazione di Alba. Da lì venivano distribuiti nelle campagne tra Farigliano, Neive, Castiglione Tinella, Monforte d’Alba: «Sono interessate tutte le aree della vendemmia, dai moscati ai nebbioli» fa sapere il dirigente della Mobile Giancarlo Floris. Aziende che producono vini pregiati, dunque, e che almeno in qualche misura non potevano non sapere.

Emergono tuttavia possibili ulteriori responsabilità: «La nostra prospettiva - spiega il questore di Cuneo, Carmine Rocco Grassi - si deve spostare ora su chi, non preoccupandosi delle condizioni di assunzione, si affida a cooperative o a soggetti come questi, pensando di potersi lavare le mani», con chiaro riferimento agli imprenditori agricoli.

Sono le Langhe la nuova frontiera della lotta allo sfruttamento agricolo nella Granda: «Non è pensabile che il problema riguardi solo Saluzzo e questa indagine, come altre nel passato, lo dimostrano» ha detto in riferimento alle proteste degli stagionali della frutta nel Saluzzese, che per anni sono state oggetto di cronaca.

L’hanno chiamata operazione “Iron Rod”, barra di ferro, prendendo spunto dall’arnese con cui in un video si vede uno degli indagati pestare un bracciante: il malcapitato aveva avuto il “torto” di chiedere condizioni di lavoro più dignitose, rispetto ai turni da dieci o quindici ore giornaliere, con una paga da fame, a cui erano costretti lui e i suoi colleghi.

Sullo sfondo del filmato, girato con un telefonino, si vedono gli splendidi filari delle Langhe di Neive. Paesaggi da cartolina, gli stessi in cui i turisti approdano alla domenica per “instagrammarsi”, tenendo in mano un bicchiere di Barolo. Tre persone, un marocchino, un macedone e un albanese, sono indagate per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (il cosiddetto caporalato), oltre che per violazione della normativa sull’immigrazione. Per i primi due, all’esito delle indagini condotte per un anno dalla Squadra Mobile della Questura di Cuneo, sono scattati gli arresti domiciliari. Per il terzo, la cui posizione è meno grave, c’è il divieto temporaneo di esercitare attività professionali: tutti e tre gli indagati sono immigrati regolari, con qualche precedente penale, domiciliati a Mango, Novello e Alba.

In almeno un caso, quello del macedone, più che di un “caporale” in senso stretto si può parlare di un “padroncino”: «Era già a un livello superiore, gestiva anche l’accoglienza», spiega il questore Carmine Rocco Grassi. In un caseggiato di sua proprietà a Mango, dove l’uomo vive insieme alla compagna, i poliziotti hanno trovato stipati 19 braccianti: tutti immigrati, quasi tutti extracomunitari e irregolari. Vivevano in condizioni igieniche indecorose, ma pagavano un affitto al loro “padrone di casa”. Soldi decurtati da una paga già misera: tre o quattro euro all’ora, in totale 500 o 600 euro al mese. Quando gli agenti hanno perquisito la cascina hanno trovato sedicimila euro in contanti, nascosti nei cuscini e in una custodia per occhiali, piazzata dietro a un mobile: «Tutti hanno soldi in casa» si è giustificato il proprietario. È emerso anche che il macedone teneva d’occhio i suoi “inquilini” con un efficientissimo sistema di videosorveglianza, collegato a una app installata sul telefonino: una vigilanza da Grande Fratello, sui campi come in stanza.

L’aspetto peculiare della vicenda è che si tratta di tre indagini separate, nate da segnalazioni raccolte tramite i sindacati e le associazioni di volontariato che assistono i braccianti stranieri. Un segnale rilevante, secondo la Questura, perché dimostra la pervasività del “sistema” nelle Langhe dei grandi vini: dove non c’è un’organizzazione criminale da sgominare, ma tante sacche di sopraffazione. A carico di uno degli indagati, il marocchino, pesano come si diceva anche vere e proprie aggressioni fisiche, filmate in diretta.

Sono una cinquantina i lavoratori che gli inquirenti sono riusciti a identificare: vengono perlopiù dall’Africa, in particolare Gambia, Guinea, Nigeria, Marocco, Egitto, Senegal, Mali, Burkina Faso, Costa d’Avorio. Ma anche da Albania e Romania. Qualcuno dei braccianti, dopo aver collaborato con chi svolgeva le indagini, ha ottenuto il permesso di soggiorno per ragioni di giustizia: «Uno strumento per noi molto importante» dice il procuratore Mazzeo.


Condividi:


Articoli correlati

Prima pagina Monregalese

Prima pagina Ceva / Val Bormida

Visit Mondovì

Itinerari

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico 🚴‍♂️🚶‍♂️ Un viaggio attraverso borgate abbandonate, eroici avamposti abitati t...
Arte e Cultura

Augusta Bagiennorum, Roma ai piedi delle Alpi

Le rovine della città antica, e in paese un Museo con resti e ricostruzioni in 3D “Se la commedia è stata di vostro gradimento, applaudite e t...
Arte e Cultura

Il castello di Casotto, bell’addormentato nel bosco che ora si risveglia

Sulla strada che da Valcasotto va a Garessio, ecco che si erge il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda realizzata da Carlo Alberto sui res...
Arte e Cultura

Mondovì, La Torre del Belvedere e il viaggio

Un Belvedere sul Mons Regalis Montagne, colline, pianura, a perdita d’occhio.Tutto il monregalese, e anche oltre, sotto gli occhi, a portata di sgua...
Enogastronomia

Dogliani, un nome che fa vino da tutte le parti

Il rosso è talmente radicato nella tradizione produttiva di Dogliani che il vino di tutte queste colline, patria del Dolcetto, ha adottato come denom...
Arte e Cultura

Mondovì: la Chiesa della Missione e il gran teatro barocco

La Chiesa della Missione: il capolavoro barocco di Andrea Pozzo Futuristici occhiali-visori in 3D da mettersi addosso. In Chiesa. A Mondovì è possib...
Attività

La terra del vino

Alla scoperta del grande vino del monregalese: Dolcetto e Nebbiolo, ma anche Arneis, Favorita, Barbera e la sorprendente Nascetta L'articolo La terra ...
Attività

I grandi formaggi del monregalese

Formaggi del Monregalese tra Raschera, Murazzano, Bra, tome e un tradizione che si tramanda da secoli I formaggi, tra gli alimenti principe della trad...
Attività

Il Giro del Marguareis – tour escursionistico

Il giro del Marguareis – tour escursionistico 🚶‍♂️ Versanti prativi e sinuosi che d’improvviso si inabissano per centinaia di metri; ...
Arte e Cultura

Mondovì, La “fune” che sale e scende

Il viaggio tra la parte bassa e la città alta La Funicolare che a Mondovì collega Breo a Piazza ha, per i monregalesi, l’appeal senza tempo dei lu...
Enogastronomia

Vigne e vignaioli, il vino di Clavesana

Fare il vino insieme: la Cantina di Clavesana Alle Surie il vento quando soffia è più intenso che da altre parti. Ci si arriva salendo un po’ sopr...
Itinerari

L’Alta via del sale – itinerario escursionistico

🚴‍♂️ 🚶‍♂️🚗🏍 Percorribile a piedi, in bici, o con mezzi motorizzati idonei Per alcuni è la strada bianca più spettacolare d...
Arte e Cultura

Mondovì, Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, l’Agorà della città antica Piazza Maggiore, ovvero il luogo che in passato era al centro della vita politica e amministrativa...
Arte e Cultura

La purezza del Sacrario di Bastia

Il Sacrario di Bastia San Bernardo dedicato ai partigiani La ghiaia del viale emana un bianco che richiama alla purezza. È leggermente in salita ma u...
Arte e Cultura

Santuario di Vicoforte L’ascesa verso il cielo

La basilica dedicata alla Regina Montis Regalis lascia incantati, con la sua cupola ellittica tutta affrescata, la più grande del mondo “E la b...
Arte e Cultura

Mondovì, La Cattedrale di San Donato

Dai giardini del Belvedere, dopo pochi passi si incontra il Vescovado, subito dopo davanti al visitatore si staglia l’ampia macchina della Cattedral...
Arte e Cultura

Mondovì, Il Museo della ceramica

Alla scoperta della grande tradizione industriale e artigianale monregalese al Museo della ceramica di Mondovì La storia produttiva ed industriale di...
Attività

Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu,...
Montagna

Mondolé Ski

Un unico grande comprensorio sciistico con oltre 130 chilometri di piste e quattro punti d’accesso Quando l’inverno discende sulle montagne del Mo...
Arte e Cultura

Mondovì, “Liber” il Museo della Stampa

Il museo della stampa di Mondovì è ospitato nell'ex Collegio delle Orfane a Mondovì Piazza e ospita una collezione completa delle macchine che hann...
Enogastronomia

Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alt...
Curiosità e Tradizioni

Enogastronomia monregalese

Enogastronomia monregalese – il cibo è esperienza Non solo gli occhi e orecchie, sono invitati alla festa del Monteregale; nel viaggio si incon...
Sci

Prato Nevoso, la montagna a 360 gradi

“Fun place”: esperienza di puro divertimento che va oltre gli sci Dodici impianti di risalita comprensivi dei tapis roulant della cosiddet...
Arte e Cultura

Bastia, Gli angeli e i demoni di San Fiorenzo

San Fiorenzo: sulle pareti della cappella si accendono le “vignette” della Bibbia dei poveri I serpenti, viscidi, scorrono, dappertutto. Sono...
Arte e Cultura

Mondovì Breo: la fontana dei bimbi, un automa e un delfino

Mondovì Breo, la Chiesa di San Pietro e Paolo Nel quartiere Breo di Mondovì la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sorge sulla piazza omonima. La s...