Ci eravamo lasciati ormai più di un anno fa con la situazione incerta per i lavoratori Grancasa a Ceva, con il punto vendita di via Case Rosse, dove si potevano trovare mobili, arredamento, elettrodomestici, articoli per la casa, ormai inoperativo. Una problematica che durava da anni per la realtà imprenditoriale lombarda, soprattutto dal punto di vista debitorio, e che ha trovato soluzione con la cessione del ramo di azienda, come ci conferma Antonino Aloisio, sindacalista della Fisascat Cisl. La vicenda, con tutte le sue complessità, era finita con l’interessamento del Tribunale, che ha portato ad una svolta definitiva, vale a dire il trasferimento a titolo oneroso dei rami aziendali delle società del gruppo Grancasa all’azienda Ri.Ca.Gest., titolare del marchio Risparmio Casa, con oltre 160 negozi sparsi in 14 regioni italiane.
Il passaggio ha riguardato, in totale, undici punti vendita Grancasa, tra cui quello di Ceva e quello di Cairo M.tte, acquisiti dal nuovo Gruppo con sede a Pomezia (Roma), operativo nel settore della grande distribuzione di prodotti per la cura della casa e della persona. L’operazione – hanno sottolineato i responsabili della società – ha permesso il salvataggio di oltre 320 posti di lavoro. I negozi acquisiti da Risparmio Casa sono stati o saranno convertiti alla nuova insegna entro la fine del 2024 e, in effetti, in questi mesi si è assistito ad una serie di nuove aperture, dal Milanese al Bresciano, l’ultima delle quali a Desenzano, ad inizio luglio.
«L’acquisizione degli undici punti vendita a marchio Grancasa – aveva affermato a suo tempo Stefano Battistelli, socio fondatore di Risparmio Casa - ci ha permesso di ampliare la nostra rete di vendita. La struttura e l’organizzazione del nostro gruppo, unite al know-how specifico accresciuto nel tempo, offriranno un’ulteriore crescita al marchio Risparmio Casa». «L’avanzamento e il consolidamento della nostra strategia di espansione è sicuramente un obiettivo di fatturato che ci rende orgogliosi – aveva aggiunto Fabio Battistelli, socio fondatore di Risparmio Casa – ma ancora più forte è il sentimento di soddisfazione nel sapere che le 320 famiglie dei dipendenti Grancasa avranno il loro futuro garantito con il mantenimento del posto di lavoro e della loro stabilità economica».
«Per quanto riguarda i lavoratori cebani – spiega Aloisio (Cisl) –, il passaggio al nuovo Gruppo prevede che i dipendenti siano assunti alle stesse condizioni già acquisite, una formula che permette di garantire la continuità occupazionale che era il nostro obiettivo primario. Siamo soddisfatti perché la nuova azienda sta investendo grossi capitali in questa operazione e pensiamo possa avere il giusto sguardo verso le prospettive future».
Ma qual è oggi la situazione a Ceva? «Gli ex dipendenti Grancasa, circa una ventina, sono oggi in cassa integrazione, mentre Risparmio Casa si occuperà della riqualificazione del punto vendita di via Case Rosse. Si tratta di lavori importanti, vista anche l’ampiezza degli stabili interessati, i quali hanno bisogno di un’accurata ristrutturazione. Non ci sono tuttavia ancora tempistiche per la riapertura, possiamo immaginare che possa avvenire entro la fine dell’anno. Quello che possiamo garantire come sindacati è un monitoraggio costante, mentre da parte della nuova azienda abbiamo percepito un’ampia disponibilità al confronto».
Stessa situazione anche per il punto vendita di Cairo M.tte, che è oggi in attesa di riapertura.
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