Unione Montana di Ceva: i sindacati sospendono lo sciopero dei dipendenti

Stato di agitazione sospeso. È questo l’esito dell’incontro convocato lo scorso 19 luglio in Prefettura a Cuneo con l’obiettivo di trovare una conciliazione tra i sindacati, in rappresentanza dei dipendenti, e l’Unione Montana di Ceva. La vertenza era stata annunciata dagli stessi sindacati CISL FP e FP CGIL vista la mancata applicazione dell’accordo di conciliazione sindacale del 24 aprile 2024, che riguardava il mancato pagamento del salario accessorio per l’anno 2023, la mancata costituzione del fondo decentrato per il 2024 e la mancata convocazione del tavolo di trattativa per l’anno in corso. Si era arrivati anche alla proclamazione dello stato di agitazione, con lo spettro dello sciopero. Ma ora tutto è stato “congelato”.
La riunione, alla presenza del viceprefetto Francesco D’Angelo, ha messo allo stesso tavolo i sindacalisti Fabrizio Silvestro (CISL FP) e Gaspare Palermo (FP CGIL) e il sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli, reggente dell’Unione, e il segretario direttore dell’Unione stessa, la dott.ssa Carla Bue. Il tentativo di conciliazione ha dato buon esito: al termine dell’incontro, infatti, le parti sono riuscite a trovare un accordo. «Con riferimento all’annualità 2023 – si legge nel verbale del viceprefetto –, viene fin da ora aperta la fase per la convocazione dei sindacati per la contrattazione, convocata per mercoledì 7 agosto, alle ore 15 presso la sede dell’Unione, con liquidazione contestuale degli stipendi del mese di settembre. Conclusa la contrattazione si procederà alla costituzione del Fondo 2024 entro il 15 settembre, ed avvio della contrattazione, di comune accordo, il 20 settembre alle ore 9.30 presso la sede dell’Unione».
La riunione si è chiusa con la dichiarazione dei sindacati di sospensione dello stato di agitazione sino alla definizione di quanto concordato.