Centonove ragazze e ragazzi in servizio civile universale, presso le sedi delle associazioni Anpas del Piemonte, hanno completato parte del periodo di formazione e potranno a breve svolgere servizi nell'ambito sociosanitario del trasporto infermi. Tra loro due giovani hanno svolto l’esperienza presso il Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana. Le abbiamo contattate per farci raccontare più da vicino l’esperienza. Giulia Cerone ha 19 anni e vive a Carrù: «Dopo aver frequentato la Scuola superiore ad indirizzo segretaria d’azienda a Mondovì ho deciso di intraprendere questa avventura perché amo aiutare gli altri. Sono una ragazza molto socievole, mi è capitato il bando per puro caso e ho preso questa occasione in mano per iniziare e perseguire questo mio obiettivo». Con lei Lucrezia Balbo, che di anni ne ha 21 e vive sempre a Carrù. Diplomata all’Alberghiero di Mondovì, Lucrezia è già volontaria nel Gruppo da due anni. «Ora – ci spiega – ho avuto la possibilità di intraprendere il percorso di Servizio Civile per l’accompagnamento dei servizi ordinari e ne ho colto subito l’opportunità, soprattutto per contribuire alla mia crescita personale. Penso che il poter aiutare le persone con più difficoltà, giorno dopo giorno, impegnandomi con interesse e offrendo un sorriso, possa servire a far cambiare un po’ anche il mio punto di vista».
Il programma sociale di Anpas si propone, di costruire un futuro solidale per le comunità piemontesi. In tutta la provincia di Cuneo sono cinque i giovani impegnati, gli altri tre tra la Croce Bianca di Fossano, Bagnolo Piemonte e Saluzzo. «Alla fine del loro anno di servizio civile – commenta il responsabile Andrea Tendola – avranno acquisito esperienze diverse e scoperto nuove sfaccettature del loro carattere. Con la formazione e l'esperienza maturata potranno poi continuare a contribuire come volontari o, chissà, come professionisti, aiutando il proprio territorio»
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