“Recall”: una delegazione dalla Lettonia a Magliano, “a scuola” di Comunità energetiche
Si chiama “Recall” ed è l’innovativo progetto green grazie al quale il Comune di Magliano Alpi continuerà a “fare scuola” in ambito internazionale, in materia di energia da fonti rinnovabili, transizione energetica e “Cer”. Il Comune che per primo in Italia aveva attivato una Comunità energetica da cabina secondaria (era il 2020), prosegue quindi sulla strada tracciata anni fa da precursore e continua a farsi promotore di un modello energetico vincente, impostato in funzione degli inevitabili futuri cambiamenti globali, anche in virtù delle recenti disposizioni europee. Dopo aver ospitato, negli anni scorsi, importanti delegazioni provenienti da diversi Paesi esteri, l’Amministrazione comunale di Magliano, il prossimo 2 ottobre tornerà ad accogliere un gruppo di lavoro straniero, dalla Lettonia e più precisamente dai Comuni di Adazi e Preili. All’interno del convegno “Recall”, di tre giorni, gli addetti ai lavori faranno il punto sullo sviluppo della transizione energetica globale (previsto anche il collegamento video col ministro lettone del clima e dell’energia, Gunārs Valdmanis), ma avranno anche il tempo di parlare, in particolare, di imprenditorialità e management internazionale al femminile. Come accade per lo stesso progetto tra Magliano e la Lettonia (il cui gruppo di lavoro è costituito per metà da donne), sono sempre più numerose infatti le professioniste che scelgono di dedicarsi al settore delle energie alternative e della transizione energetica, arrivando spesso a ricoprire ruoli di primissimo livello.
Magliano, punto di riferimento per i Paesi europei
La dott.ssa Ilaria Garelli, project manager e coordinatrice di “Recall”, spiega: «Il progetto è nato nel 2023 con il cofinanziamento dell’Ue, all’interno del programma europeo “Cerv”. “Recall” si pone come obiettivo la promozione del dialogo interculturale e delle buone governance in materia di energie rinnovabili. Si tratta del proseguimento del precedente progetto “Come Res”, che nel 2020 aveva un po’ aperto la strada alla diffusione delle “buone prassi”. La delegazione dalla Lettonia arriverà a Magliano per conoscere “da vicino” il funzionamento delle “Cer”. Nell’occasione, verranno programmate anche “simulazioni pratiche”, grazie alle quali si capirà come adattare il modello italiano, e quindi più strettamente maglianese, alla realtà della Lettonia. Il progetto “Recall” è inoltre un’iniziativa con un forte respiro imprenditoriale femminile. A questo proposito, riserveremo uno slot del convegno per trattare temi di grande attualità, come l’occupazione femminile in posizioni di rilievo e il ruolo delle professioniste donne nel campo delle nuove energie».
Uno studio di fattibilità per adattare il “modello maglianese” alla Lettonia
“Recall”, promosso dal Comune di Magliano con la collaborazione dell’Energy Center del Politecnico di Torino e del Gse, vede l’attiva partecipazione di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, che da sempre sostiene le iniziative dell’Amministrazione in questo ambito. «Il progetto “Come Res” era nato proprio con Enea e aveva portato già ad una prima visita di una delegazione lettone a Magliano Alpi. In seguito all’attivazione della prima “Cer” italiana infatti avevamo individuato Magliano come realtà d’eccellenza – spiega la dott.ssa Gilda Massa, ingegnere gestionale e project manager di Enea –. Ora, con “Recall” si dà seguito alle attività avviate, grazie ad un progetto specifico per le municipalità. Durante il convegno, all’interno di uno workshop dedicato, avremo modo di utilizzare un “tool” di Enea per realizzare uno studio di fattibilità riferito ad una ipotetica “Cer” da attivare sul territorio lettone. Insieme con la collega Aija Zučika, ingegnere dell’Agenzia per l'energia di Riga, e con i suoi collaboratori, definiremo materialmente gli aspetti legati all’energia e li adatteremo alla realtà dei nostri ospiti. Nel campo delle Comunità energetiche, l’Italia è senza dubbio un modello da seguire, per diversi Paesi europei».