Campane, ma di ceramica. Immerse fra i castagni secolari del “bosco cittadino” di Mondovì, il Bosco della Nova: un regno verde sul fianco della collina di Piazza, attraversato da un sentiero da qualche tempo riaperto al pubblico. Lì, sabato 5 ottobre, verranno installate le campane: sono un’opera d’arte che si chiama “Atto unico” ed è firmata da Giovanni Ozzola. Prosegue con quest’opera il progetto “Landandart - Andar per arte”.
Il lavoro “Atto unico – Campane” nasce grazie a diverse collaborazioni attivate sul territorio del Monregalese e in particolare con la città di Mondovì tra le quali Associazione Ceramica Vecchia Mondovì, Ecat Orologi e Campane, Proteo Società Cooperativa Sociale, Istituto Casati Baracco, Museo della Ceramica, Falegnameria Daniele Fulcheri, Mauro Tealdi, e a Torino Associazione Terra, Ceramica e Arte e Gipsoteca di Mondazzi Paolo & C. Perché la ceramica? «L’argilla, proveniente dalla terra, diventa un memento mori – spiega “Landandart” –. La sua origine e la sua fragilità portano in sé un concetto di ciclicità e di rinascita, mettendosi in connessione con i ritmi della natura e quindi con l’essere umano. Anche il processo che trasforma l’argilla in campana è significativo: ogni pezzo, infatti, è unico e diventa tale grazie all’utilizzo di un altro elemento primordiale, ovvero il fuoco. Ogni campana testimonia col proprio suono una presenza individuale e, unendosi ai rintocchi delle altre, crea un insieme».
L’inaugurazione del 5 ottobre prevede un programma ampio: alle 16 in piazza Maggiore a Mondovì i partecipanti potranno scoprire la storia della città con le sue curiosità e le sue eccellenze, tra le quali spicca la ceramica monregalese. Alle 16,30 ci si incamminerà insieme verso il Bosco della Nova, e percorrendolo fino in fondo si arriverà all’opera. Dalle 17 prenderà avvio l’inaugurazione dell’installazione, con rinfresco e accompagnamento musicale. L’iscrizione è gratuita e obbligatoria al seguente link: www.associazionevia.org/eventi. Chi fosse interessato alla visita guidata gratuita del primo piano nobile del Museo della Ceramica, che si affaccia su piazza Maggiore, può anticipare il suo arrivo alle 15,30 e rivolgersi alla biglietteria.
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