Peveragno, affitta una camera al “b&b” e poi rapina la titolare

Si è presentato come un tedesco arrivato in provincia per visitare la suocera. Ha preso una stanza al b&b Ciabot Besimauda in frazione San Giovenale a Peveragno, ma all’indomani ha rapinato la titolare, strappandole la catenina dal collo e i braccialetti. Un grande spavento, che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi per la signora Andreina, gestrice assieme al marito Angelo Bongiovanni del bed & breakfast.

La rapina è avvenuta lo scorso venerdì (4 ottobre), mentre la signora si trovava sola. «Io mi muovo in sedia a rotelle, mentre ero al lavandino in cucina mi ha sorpresa alle spalle. Ha portato via i gioielli e anche il telefonino, presumibilmente perché prima lo avevo usato per fotografare i suoi documenti». Solo una volta raggiunta la camera, Andreina riesce a mettersi in contatto con il marito e ad allertare le Forze dell’ordine. L’uomo intanto dopo essersi preparato una via di fuga si era già allontanato da una porta di servizio. Sul posto interviene la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Chiusa di Pesio. Pare che il rapinatore si fosse rivolto il giorno prima a un altro b&b a Peveragno, ma senza poi affittare la stanza.

Niente comunque faceva presagire quanto sarebbe successo. Il tedesco si era presentato al giovedì, mostrandosi cordiale e gentile. «Parlava un buon italiano, mi ha detto di essere per metà croato», prosegue Andreina Bongiovanni. «Diceva che la suocera, gravemente malata, si trovava in provincia di Cuneo, accennava anche al fatto che lo avrebbe raggiunto la moglie. Non so quanto fosse vero di tutto ciò. Quella mattina stava telefonando al cellulare ma mi aveva detto che non aveva campo per chiamare. Così gli ho prestato il cordless, probabilmente aveva già studiato tutto per evitare che potessi dare l’allarme in tempi brevi. Io ora fortunatamente sto bene, resta il dispiacere per il valore affettivo dei gioielli». Le indagini, condotte dai Carabinieri, sono in corso.