fbpx
Skip to main content
martedì 10 Dicembre 2024     Accedi

Ormea ritrova i suoi frutti e si riempie di colori e sapori

Sabato e domenica la due-giorni ormai diventa un classico dell’autunno

Milena Armellino

Il vasto territorio del Comune di Ormea nei secoli passati è stato intensamente interessato da coltivazioni, che nel tempo hanno subito un graduale abbandono. Sono tuttora mantenuti decine di ettari di castagneti e meleti, che producono frutti delle varietà tradizionali locali. E la manifestazione “Ormea dai frutti ritrovati” viene organizzata dall’Associazione Culturale Ulmeta, con la collaborazione del Comune, del Nuovo Cinema Ormea, della Pro loco e della Croce Bianca, per promuoverli e valorizzarli.
I castagneti sono da secoli la coltura dominante della zona e il loro frutto ha consentito nel tempo la sopravvivenza di centinaia di famiglie, assicurando il cibo principale per i lunghi inverni e garantendo un po’ di reddito con le entrate che derivavano dalla vendita delle castagne, soprattutto secche. Su tutto il territorio comunale erano diffusi gli “s-cau”, dove si facevano seccare le castagne che si raccoglievano dalla fine di settembre ai primi di novembre. Alcuni sono rimasti e sono ancora in funzione. Le varietà di mele locali sono di piccole dimensioni con un gusto molto dolce e intenso, adatte sia per la conservazione che per il consumo fresco, valorizzate anche nei succhi prodotti dall’Istituto Professionale Agrario a indirizzo Forestale e Ambientale di Ormea.
La melicoltura piemontese ha una storia antica, che risale addirittura all’alto Medioevo per merito degli Ordini monastici, ma fu verso il 1700 che, grazie ai contadini che varcarono le Alpi alla ricerca di un lavoro, che queste colture si espansero con l’apporto di nuovi innesti e nuove tecniche. Fu in quegli anni che, anche ad Ormea, si iniziarono a coltivare questi frutti che avevano la caratteristica importante di poter essere mangiati anche nei lunghi mesi invernali. Le mele abbondavano ed erano buone, aromatiche e resistenti. I contadini avevano imparato a gestire le sementi con molteplici pratiche differenziate. Gli ormeesi, non solo si cibavano di questi frutti, ma riuscivano anche a venderne producendo così reddito.
Narra una leggenda che ai tempi dell’occupazione napoleonica anche i soldati francesi, che si fermarono su queste montagne per due anni, trovarono nutrimento grazie alle mele e alle castagne del luogo. All’inizio del secolo scorso si producevano per la vendita circa duemila quintali di mele. Purtroppo, dopo gli anni Cinquanta, il mercato globale ha preferito alle nostre mele, ottime ma dalla forma imperfetta, nuove varietà più rispondenti alle scelte dei consumatori che le volevano omologate, tutte della stessa forma e dello stesso sapore.
In questo momento storico, in cui la biodiversità svolge una funzione essenziale per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, vi è un rinnovato interesse per questi prodotti e vi è stata una ripresa di queste colture, non solo con la raccolta dei frutti, ma anche con la trasformazione degli stessi (succhi naturali di frutta, confetture, ecc,..), infatti le varietà presenti sul territorio sono caratterizzate da una forte resistenza alle avversità e ai cambiamenti climatici, ed in questo non è da sottovalutare l’apporto della presenza della locale Scuola Forestale, che da anni lavora in tale direzione e quindi per la valorizzazione del territorio montano.
L’Associazione Culturale Ulmeta e l’Amministrazione comunale quest’anno hanno inserito la manifestazione “Ormea dai frutti ritrovati” nell’ambito del progetto Turismo delle Radici, patrocinato dal Ministero degli Esteri, nelle giornate nazionali dell’Associazione Borghi Autentici d Italia e quest’anno è parte del progetto del Comune di Ormea “O.R.M.E.A. Aria, Acqua, Terra e Fuoco” finanziato dalla Fondazione CRC.

IL PROGRAMMA
Sabato 12 ottobre: ore 9 - Sala Società Operaia 1889: “I percorsi dell’acqua verso le sorgenti e oltre…”. L’evento divulgativo è finalizzato a raccontare la storia dell’acqua, dalla ricarica degli acquiferi fino alle sorgenti ed oltre, per finire sulla nostra tavola. L’idrogeologia delle Alpi Liguri sarà illustrata nei suoi molteplici aspetti in modo semplice, per creare consapevolezza nella cittadinanza e nelle istituzioni. All’evento divulgativo saranno presenti esperti geologi, rappresentanti dell’Ente gestore degli acquedotti comunali (ACDA S.p.a.) e la San Bernardo S.p.a., società di rilievo nazionale ed internazionale che ha in concessione sorgenti nei Comuni di Garessio ed Ormea e produce Acque minerali conosciute sin dal 1926 per la leggerezza e per le eccellenti caratteristiche organolettiche.
Sabato 12 ottobre: ore 16 - Salone della Croce Bianca: “Parliamo di giardini” con: Clemence Marie Chupin del Vivaio Ciancavarè di Pontedassio (IM) e Maurizio Zarpellon, garden designer, Chiusa Pesio, che presenta il libro: “Anime da giardino” (Gribaudo editore).
Sabato 12 ottobre: ore 21 - Sala Società Operaia 1889: per il viaggio di “Profili d’autore”, Lidiya Koycheva porta i suoi ritmi balcanici a Ormea con la sua Balkan Orkestra.
Domenica 13 ottobre: dalle ore 9 - Centro storico: mostra-mercato dei prodotti della terra e dei loro derivati che mirano a privilegiare la qualità e la genuinità, coltivati e trasformati rispettando la salute e l’ambiente. Tra le bancarelle, la musica e l’allegria dei Rosamunda folk duo.

 


Condividi:


Articoli correlati

Prima pagina Monregalese

Prima pagina Ceva / Val Bormida

Visit Mondovì

Enogastronomia

Vigne e vignaioli, il vino di Clavesana

Fare il vino insieme: la Cantina di Clavesana Alle Surie il vento quando soffia è più intenso che da altre parti. Ci si arriva salendo un po’ sopr...
Arte e Cultura

La purezza del Sacrario di Bastia

Il Sacrario di Bastia San Bernardo dedicato ai partigiani La ghiaia del viale emana un bianco che richiama alla purezza. È leggermente in salita ma u...
Sci

Prato Nevoso, la montagna a 360 gradi

“Fun place”: esperienza di puro divertimento che va oltre gli sci Dodici impianti di risalita comprensivi dei tapis roulant della cosiddet...
Arte e Cultura

Mondovì, La Cattedrale di San Donato

Dai giardini del Belvedere, dopo pochi passi si incontra il Vescovado, subito dopo davanti al visitatore si staglia l’ampia macchina della Cattedral...
Arte e Cultura

Il castello di Casotto, bell’addormentato nel bosco che ora si risveglia

Sulla strada che da Valcasotto va a Garessio, ecco che si erge il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda realizzata da Carlo Alberto sui res...
Attività

La terra del vino

Alla scoperta del grande vino del monregalese: Dolcetto e Nebbiolo, ma anche Arneis, Favorita, Barbera e la sorprendente Nascetta L'articolo La terra ...
Arte e Cultura

Mondovì Breo: la fontana dei bimbi, un automa e un delfino

Mondovì Breo, la Chiesa di San Pietro e Paolo Nel quartiere Breo di Mondovì la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sorge sulla piazza omonima. La s...
Arte e Cultura

Mondovì, Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, l’Agorà della città antica Piazza Maggiore, ovvero il luogo che in passato era al centro della vita politica e amministrativa...
Arte e Cultura

Mondovì: la Chiesa della Missione e il gran teatro barocco

La Chiesa della Missione: il capolavoro barocco di Andrea Pozzo Futuristici occhiali-visori in 3D da mettersi addosso. In Chiesa. A Mondovì è possib...
Itinerari

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico 🚴‍♂️🚶‍♂️ Un viaggio attraverso borgate abbandonate, eroici avamposti abitati t...
Enogastronomia

Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alt...
Arte e Cultura

Mondovì, Il Museo della ceramica

Alla scoperta della grande tradizione industriale e artigianale monregalese al Museo della ceramica di Mondovì La storia produttiva ed industriale di...
Montagna

Mondolé Ski

Un unico grande comprensorio sciistico con oltre 130 chilometri di piste e quattro punti d’accesso Quando l’inverno discende sulle montagne del Mo...
Attività

Il Giro del Marguareis – tour escursionistico

Il giro del Marguareis – tour escursionistico 🚶‍♂️ Versanti prativi e sinuosi che d’improvviso si inabissano per centinaia di metri; ...
Enogastronomia

Dogliani, un nome che fa vino da tutte le parti

Il rosso è talmente radicato nella tradizione produttiva di Dogliani che il vino di tutte queste colline, patria del Dolcetto, ha adottato come denom...
Arte e Cultura

Santuario di Vicoforte L’ascesa verso il cielo

La basilica dedicata alla Regina Montis Regalis lascia incantati, con la sua cupola ellittica tutta affrescata, la più grande del mondo “E la b...
Arte e Cultura

Mondovì, La Torre del Belvedere e il viaggio

Un Belvedere sul Mons Regalis Montagne, colline, pianura, a perdita d’occhio.Tutto il monregalese, e anche oltre, sotto gli occhi, a portata di sgua...
Arte e Cultura

Mondovì, “Liber” il Museo della Stampa

Il museo della stampa di Mondovì è ospitato nell'ex Collegio delle Orfane a Mondovì Piazza e ospita una collezione completa delle macchine che hann...
Arte e Cultura

Bastia, Gli angeli e i demoni di San Fiorenzo

San Fiorenzo: sulle pareti della cappella si accendono le “vignette” della Bibbia dei poveri I serpenti, viscidi, scorrono, dappertutto. Sono...
Arte e Cultura

Mondovì, La “fune” che sale e scende

Il viaggio tra la parte bassa e la città alta La Funicolare che a Mondovì collega Breo a Piazza ha, per i monregalesi, l’appeal senza tempo dei lu...
Attività

Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu,...
Itinerari

L’Alta via del sale – itinerario escursionistico

🚴‍♂️ 🚶‍♂️🚗🏍 Percorribile a piedi, in bici, o con mezzi motorizzati idonei Per alcuni è la strada bianca più spettacolare d...
Attività

I grandi formaggi del monregalese

Formaggi del Monregalese tra Raschera, Murazzano, Bra, tome e un tradizione che si tramanda da secoli I formaggi, tra gli alimenti principe della trad...
Curiosità e Tradizioni

Enogastronomia monregalese

Enogastronomia monregalese – il cibo è esperienza Non solo gli occhi e orecchie, sono invitati alla festa del Monteregale; nel viaggio si incon...
Arte e Cultura

Augusta Bagiennorum, Roma ai piedi delle Alpi

Le rovine della città antica, e in paese un Museo con resti e ricostruzioni in 3D “Se la commedia è stata di vostro gradimento, applaudite e t...