Sarà presentato domani a Roma il documentario su Calvino girato anche a Mondovì
Sarà presentato domani sera alle ore 20:30 al Maxxi di Roma, in anteprima nella sezione FreeStyle Arts della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, ITALO CALVINO NELLE CITTÀ, il nuovo documentario sulla vita del celebre scrittore che sarà poi nelle sale italiane il 28, 29 e 30 ottobre, distribuito da RS Productions in collaborazione con Mirari Vos. Alle riprese, che si sono svolte anche nella città di Mondovì (CN), hanno preso parte gli artisti di compagnia blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi. Davanti alla cinepresa gli artisti Eleni Fotiou (Grecia), Vladimir Ježić (Croazia), Michelangelo Merlanti, Elisa Mutto, Matilde Rizza, Filippo Vivi, tutti formati presso l'Accademia Cirko Vertigo, la prima università per artista di circo contemporaneo d'Italia, fondata e diretta da Paolo Stratta.
«Un grande onore vedere alcuni angoli della nostra città trasformati in un suggestivo palcoscenico cinematografico - il commento del vicesindaco di Mondovì, Gabriele Campora, e dell'assessora alla Cultura, Francesca Botto – e un grande piacere aver contribuito affinché il regista Davide Ferrario abbia accolto con favore le ambientazioni di Piazza San Pietro da poco riqualificata e il nostro ex teatro sociale, reso agibile dall'Amministrazione proprio in occasione delle riprese e, da qualche settimana, riaperto al pubblico come raro esempio di archeologia contemporanea. La testimonianza più tangibile della storica vocazione culturale cittadina, accresciuta dalla presenza degli artisti della Fondazione Cirko Vertigo, che ormai da un anno impreziosiscono la quotidianità dei monregalesi con i loro spettacoli e le loro lezioni universitarie di circo contemporaneo».
«L'incontro con Davide Ferrario nella Città di Mondovì è particolarmente simbolico e nulla avviene per caso – commenta Paolo Stratta -. Stimiamo enormemente il lavoro di Ferrario e il contatto è arrivato quando la compagnia blucinQue e la Fondazione Cirko Vertigo stavano parallelamente lavorando proprio sul centenario di Calvino. Le riprese si sono svolte con i nostri artisti nella città di Mondovì e non potremmo esserne più felici perché è lì che dal 2027 avrà sede la prima laurea magistrale per artista di circo contemporaneo d'Italia».
ITALO CALVINO NELLE CITTÀ è una produzione Anele con Rai Cinema, Luce Cinecittà e RS Productions, prodotto da Gloria Giorgianni con Pietro Peligra, con il sostegno del Ministero della cultura direzione generale cinema e audiovisivo e di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund e con il patrocinio di Comune di Torino, Comune di Sanremo, Comune di Avigliana e Comune di Mondovì.
Realizzato in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino (L'Avana, Cuba 15 ottobre 1923) ITALO CALVINO NELLE CITTÀ è diretto dal regista Davide Ferrario, che lo ha pensato e scritto a quattro mani con Marco Belpoliti adattando i testi dello stesso scrittore: nel cast Valerio Mastandrea, Alessio Vassallo, Filippo Scotti e la partecipazione straordinaria di Violante Placido.
Il documentario ripercorre la vita di Calvino attraverso il tema delle città con una narrazione alternata tra le città "visibili" in cui è cresciuto (Sanremo), ha vissuto e lavorato (Torino, Parigi, Roma) o che lo hanno colpito nei suoi viaggi (New York) e quelle "invisibili" inventate per il famoso libro edito da Einaudi nel 1972: le prime sono descritte attraverso un'importante selezione di materiale di archivio (filmati d'epoca, interviste, fotografie) e i monologhi di Filippo Scotti, Alessio Vassallo e Valerio Mastandrea che interpretano Calvino in momenti differenti della sua vita, mentre a Violante Placido è affidato il compito di portare lo spettatore dentro la dimensione onirica e fantastica delle città invisibili sullo sfondo di scenari più astratti. Le due dimensioni si intrecciano creativamente per creare uno story-telling che restituisce quel senso di realtà fantastica che è alla base delle opere di Calvino.
Dopo Umberto Eco – La Biblioteca del mondo e La strada di Levi Davide Ferrario torna a trattare di letteratura al cinema e a concentrarsi su un'altra figura di spicco della cultura italiana dallo stile inconfondibile, restituendoci attraverso la propria modalità narrativa anche un'immagine di Calvino diversa e a tratti intelligentemente ironica.
Una caratteristica speciale del film è inoltre la riscoperta di Calvino come paroliere di canzoni. Grazie alla collaborazione con Sugar Music e Caterina Caselli, Italo Calvino nelle città presenta la riscoperta di un pezzo scritto da Calvino per Luciano Berio: Ora mi alzo, tratto dall'azione teatrale Allez-Hop del 1959. L'esecuzione è stata appositamente affidata al talento di Raphael Gualazzi, che ne trae una cover di straordinaria classe ambientata a New York.