VAL BORMIDA – L’acqua del fiume invade l’ospedale di Cairo: i danni
La scorsa notte, l'ospedale "San Giuseppe" di Cairo ha subito un allagamento nei locali del piano -1, dove si trovano i reparti di radiologia e laboratorio analisi. È forse uno dei danni maggiore, dell'alluvione in Val Bormida del 26-27 ottobre.
L'Asl 2 ha diramato la seguente nota: «Sul posto è intervenuto immediatamente Amatore Morando, Direttore del Distretto Sanitario Finalese e sostituto Direttore del Distretto Sanitario delle Bormide, per coordinare le operazioni di emergenza. Il dott. Morando è rimasto per tutta la notte in costante contatto telefonico con il Direttore Generale Michele Orlando e la Direttrice Socio Sanitaria Monica Cirone. Il primo intervento, grazie anche alla collaborazione del tecnico Davide Battaglino, ha riguardato il trasferimento delle apparecchiature più importanti, come ecografi e defibrillatori, ai piani superiori per metterle in sicurezza - fanno sapere ancora dall'azienda sanitaria - L'infermiera Panunzio, dell'autoinfermieristica India, è stata inviata al Punto di Primo Intervento (PPI), che è rimasto operativo per tutta la notte. Ha assistito circa quaranta persone, perlopiù in stato di shock, già soccorse dai Vigili del Fuoco in diverse situazioni di pericolo e quindi portate al PPI. A queste persone sono stati forniti i primi soccorsi e abiti asciutti. L'allagamento ha compromesso le valvole dell'acqua potabile, e quindi è stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco anche all'interno della struttura. I VVFF hanno inviato tre squadre provenienti dalla Toscana, per un totale di 15 operatori. Grazie al loro intervento, l'erogazione dell'acqua potabile è stata ripristinata già intorno alle 4 del mattino. Le idrovore hanno anche permesso di limitare i danni alle apparecchiature che non potevano essere trasferite ai piani superiori.
Durante la notte è stata inoltre effettuata una valutazione dal personale infermieristico dell'Ospedale di Comunità, in collaborazione con personale medico, sull'opportunità di trasferire i pazienti critici. Monitorando la situazione si è ritenuto di non dover procedere in tal senso. Questa mattina, l'ufficio tecnico di ASL2 sta effettuando una prima valutazione dei lavori necessari per ripristinare i locali danneggiati. Sul posto è presente anche la dott.ssa Cirone, affiancando il dott. Morando nelle operazioni per ripristinare i servizi. Un sentito ringraziamento va a tutto il personale che, con professionalità e spirito di squadra, ha contribuito in maniera determinante alla gestione delle situazioni di emergenza. L'impegno e la competenza di ciascuno sono stati fondamentali per fronteggiare una notte di grande difficoltà, assicurando interventi rapidi e risposte adeguate ai problemi riscontrati. ASL2 si impegna a continuare a garantire la massima disponibilità e attenzione in momenti di criticità come quello vissuto ieri sera» concludono dall'azienda sanitaria.