Chiese giubilari in diocesi saranno la Cattedrale e il Santuario Basilica in Vicoforte
Con apposito Decreto, il vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli, ha indicato modalità e percorso per vivere il Giubileo dell’anno 2025. Apertura ufficiale domenica 29 dicembre a Piazza
1. Chiese giubilari
Vista la Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’anno 2025, “Spes non confundit” (9 maggio 2024) e in particolare considerato quanto stabilito al n. 5, ossia che “il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare” e “anche nel prossimo anno i pellegrini di Speranza non mancheranno di percorrere vie antiche e moderne per vivere intensamente l’esperienza giubilare”;
Tenuto conto che la medesima Bolla, oltre a indicare le porte Sante e le Chiese Giubilari in Roma, sottolinea l’importanza di valorizzare anche a livello locale altri luoghi, e in particolare si fa riferimento ai Santuari mariani auspicando che “siano luoghi santi di accoglienza e spazi privilegiati in cui generare Speranza” (n. 24);
Viste le “Norme” per la concessione delle indulgenze emanate dalla Penitenzieria Apostolica (13 maggio 2024) le quali, tra i luoghi di pellegrinaggio individuano “la Chiesa Cattedrale” con il presente Atto stabilisco che per tutta la durata dell’Anno santo, a partire dal 29 dicembre 2024, apertura dell’Anno giubilare a livello diocesano, fino al 28 dicembre 2025, siano da considerarsi Chiese giubilari, per i pellegrinaggi, nella Diocesi di Mondovì:
- La Cattedrale, Chiesa madre della Diocesi
- Il Santuario Basilica “Natività di Maria Santissima” in Vicoforte.
2. Condizioni per l’Indulgenza
In tali chiese, per i fedeli sarà possibile conseguire l’Indulgenza giubilare, secondo le consuete indicazioni della Chiesa (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025 (“Norme”, II), ovvero:
1. Se individualmente, o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giublare e lì, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre nostro, la Professione di Fede (il Credo) e una preghiera alla Vergine Maria;
2. “I fedeli veramente pentiti che non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, pellegrinaggi e alle pie visite per gravi motivi (come anzitutto le monache di clausura, gli anziani, gli infermi, i reclusi, come pure coloro che, in ospedali o in altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno l’Indulgenza giubilare, alle medesime condizioni se, uniti in spirito ai fedeli in presenza, particolarmente nei momenti in cui le parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi diocesani verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione, reciteranno nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, il “Padre nostro”, la Professione di fede e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita” (“Norme”, II).
3. Facoltà per i confessori del Santuario di Vicoforte
Affinché l’accesso al sacramento della Penitenza e al conseguimento del perdono divino sia pastoralmente facilitato, dal 30 dicembre 2024 al 28 dicembre 2025 ai sacerdoti al servizio della Diocesi di Mondovì che ascolteranno le confessioni nel Santuario di Vicoforte e solo in quel luogo, concedo “le facoltà limitatamente al foro interno, di cui al can. 508, § 1 del CIC” (Cf. “Norme”, III).
Sarà premura del Rettore del Santuario di Vicoforte curare che nel corso dell’Anno giubilare sia sempre garantita una adeguata presenza di confessori preparati – specialmente in occasione di pellegrinaggi o di tempi liturgici particolari – cercando collaborazioni. Per i sacerdoti confessori si provvederà anche ad offrire un approfondimento sul Sacramento della Penitenza con una opportuna rivisitazione della normativa canonica e morale.
Si esortano, comunque, tutti i sacerdoti “ad offrire con generosa disponibilità e dedizione di sé la più ampia possibilità ai fedeli di usufruire dei mezzi della salvezza, adottando e pubblicando fasce d’orario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali” (“Norme”, III).
4. Apertura diocesana dell’Anno giubilare
Scrive papa Francesco nella Bolla di indizione: “Stabilisco che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l’occasione. […] Il pellegrinaggio da una chiesa, scelta per la “collectio”, verso la cattedrale sia il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti” (“Spes non confundit”, n. 6).
In comunione con tutta la Chiesa anche noi, nel pomeriggio di domenica 29 dicembre, con inizio alle ore 15,30 cui seguirà la Messa delle 16 in Cattedrale apriremo ufficialmente l’Anno Santo. Alla concelebrazione sono tenuti a partecipare in primis tutti i sacerdoti, che pertanto provvederanno a sospendere le celebrazioni delle Messe vespertine di quella giornata. Sono invitati anche tutti i diaconi e i consacrati. Voglio sperare, ovviamente, anche nella partecipazione più ampia possibile dei fedeli, così da offrire a tutti un richiamo e una testimonianza gioiosa dell’inizio di questo eccezionale momento di Grazia.
Mondovì, il 29 ottobre 2024.
+ Egidio Miragoli, vescovo
Can. Giuseppe Bongiovanni, cancelliere
Prot. N. 83/V/24