Al CFP di Mondovì la serra didattica per studiare le biodiversità
È stata inaugurata oggi, giovedì 14 novembre, la nuova serra didattica del Campus Mondovì del CFP Cemon. Il progetto, pensato per educare i giovani alla sostenibilità e realizzato con il contributo della Fondazione CRC nell’ambito del bando “Percorsi di sostenibilità,” rappresenta un microcosmo ideale per studiare la biodiversità e approfondire i meccanismi che regolano gli ecosistemi naturali.
La struttura, dotata di sensori per il monitoraggio di dati ambientali come temperatura, evapotraspirazione e umidità, si integra con la stazione meteorologica attiva dal 2016. I dati raccolti sono consultabili online, offrendo alla comunità locale e agli studenti un’ulteriore opportunità di studio e analisi scientifica. «Il nostro campus lavora da anni a favore dell’ambiente - ha dichiarato Marco Lombardi, direttore del Campus Mondovì - Non a caso, siamo sede della comunità energetica MondoCER. La nuova serra rappresenta un ulteriore tassello per offrire una formazione completa e innovativa sui temi della sostenibilità e delle tecnologie a servizio della biodiversità e dell’uso intelligente delle risorse». Alla cerimonia sono intervenuti numerosi rappresentanti istituzionali e del territorio, tra cui l’assessore alla formazione professionale del Comune di Mondovì, Francesca Bertazzoli; il sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli; e la vicepresidente della Fondazione CRC, Elena Merlatti, che ha evidenziato l’impatto di un progetto dedicato alla biodiversità e alla riconnessione con l’ambiente naturale, elementi che incarnano perfettamente i valori della Fondazione e supportano l’apprendimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Il progetto è stato illustrato dall'ingegner Nadia Carena, responsabile della sede di Mondovì, con un particolare focus sull'importanza dell'economia circolare, e da Massimo Dadone, docente appassionato che ha appoggiato il progetto fin dall'inizio e ne porta avanti le attività didattiche con gli studenti.
La serra didattica del CFP Mondovì è più di un semplice laboratorio: è un luogo di crescita, un progetto educativo destinato a lasciare un segno nella formazione delle future generazioni, promuovendo la consapevolezza ambientale e la sostenibilità come valori primari. Come ha osservato la dottoressa Cinzia Gonella, presidente del CdA del CFP, la nuova struttura è parte di una visione a lungo termine, orientata a fare della sostenibilità un valore fondante per l’istruzione e la cultura del territorio.