Raduno dei Babbi Natale al Regina Margherita: 312 scuole piemontesi al lavoro per un’opera gigantesca
Parte la prima tappa del cammino verso il raduno dei Babbi Natale all'Ospedale Regina Margherita di Torino, che si terrà l'8 dicembre. Fondazione "Forma" comincia il percorso con il concorso dedicato alle scuole, che è sold out: 312 opere da creare. Ogni classe un tassello, tanti tasselli per un’unica gigantesca opera dedicata ai bimbi del Regina. Secondo step: dall’8 novembre si aprono le casette in piazza Polonia a Torino e la vendita dei vestiti di Babbo Natale.
Primo passo verso il Raduno dei Babbi Natale? Le iscrizioni delle scuole? Fatto! È proprio da qui che tutto parte. Dall’ iniziativa artistica dedicata alle scuole! Che è già sold out. La Fondazione "Forma" ha potuto accogliere in totale 312 iscrizioni tra Scuole dell’infanzia e Primarie di tutto il Piemonte. Come ogni anno, gli alunni mettono in campo una grande dose di creatività e solidarietà, insieme ai loro insegnanti, e tutti al raduno vedono il frutto del loro lavoro a scuola.
«Lo scorso anno avevamo chiesto quale potesse essere il dono per i piccoli del Regina e una classe ci ha risposto che avrebbe regalato il tempo per giocare, il tempo per fare le capriole e per ridere – afferma Irene Bonansea, di Fondazione "Forma" –. Sappiamo che anche quest’anno i bambini sapranno emozionare il popolo dei Babbi Natale con i loro messaggi».
Le classi che hanno aderito all'iniziativa oggi sono al lavoro per creare un grande omino blu con il cuore giallo che sarà visibile da tutti i Babbi Natale domenica 8 dicembre, giorno del Raduno. Dovranno infatti colorare una scatola, che insieme a tante altre, si incastrerà per comporre l’installazione. Ogni classe partecipante metterà poi in campo la propria creatività per realizzare anche un addobbo speciale, che decorerà gli alberi di Natale del Regina Margherita. Questo sarà il regalo degli alunni ai piccoli dell'Ospedale: proprio l’8, infatti, verranno installati più alberi nelle aree di maggior affluenza della Struttura Sanitaria, come l'atrio principale ed il Centro Prelievi, decorati con le creazioni delle classi partecipanti al concorso.
“L'iniziativa riservata alle scuole rappresenta il motore del Raduno, perché coinvolge i bambini, cui è dedicata la mission di FORMA. Con soddisfazione possiamo comunicare che il progetto è interamente realizzato senza alcun costo per la Fondazione, grazie al sostegno, alla professionalità ed al tempo donati da un gruppo di amici di FORMA” racconta Luciana Accornero Vice Presidente di FORMA.
Hanno collaborato:
- Enrico Cerioni e Luca Li Puma con la progettazione della struttura che verrà installata in piazza Polonia
- Ponteggi Minnella Domenico con la realizzazione della struttura
- Ondalba e SpaceL con la fornitura del materiale per costruire l'omino
- Centro Luminarie Meta Lux con la donazione degli alberi e delle lucine
- Carioca con materiale scolastico utile a dare colore e luce ai lavori e con il premio finale per tutte le classi partecipanti
- Eduiren, settore educational del gruppo IREN, e Museo Archivio Reale Mutua con contenuti didattici preziosi per la cura dell'ambiente e per un'educazione responsabile.
L’iniziativa prevede anche una parte social media, perché ogni classe partecipante avrà il compito di creare un video messaggio per i bimbi del Regina raccontando il significato della creazione dell’addobbo. I tre video più originali saranno proiettati sul ledwall al Raduno e le classi saliranno sul palco per ricevere l’applauso di tutti i Babbi Natale.
Ora non resta che aspettare i lavori dei piccoli artisti!
Alcuni numeri:
- 312 classi: circa 6000 bambini, per creare 312 opere.
- 127 sezioni dell’infanzia e 185 classi della primaria
- 68 iscrizioni dalla città di Torino, 8 dalla zona del cuneese, 35 dalla val di Susa, tutte le provincie rappresentate, dai laghi alle montagne del Piemonte
Dall’8 novembre poi – un mese esatto prima del Raduno - tornano le casette in legno in piazza Polonia, di fronte all’Ospedale Infantile, dove, oltre ai vestiti da Babbo Natale, si possono trovare anche proposte solidali, frutto di collaborazioni con aziende come Albertengo Panettoni, Grado Plato e altre realtà che sostengono i progetti a favore dei più piccoli.
Le casette saranno aperte tutti i giorni, grazie ad un grande sforzo da parte dei volontari di FORMA. I costumi da Babbo Natale saranno in vendita anche nei tanti negozi amici, il cui elenco è disponibile sul sito della Fondazione.
Ogni costume rosso con barba bianca sostiene la realizzazione del reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia, racchiude pertanto un doppio valore: permette di essere Babbo Natale per un giorno e aiuta il Regina Margherita a crescere.
Per info: www.fondazioneforma.it