Eccellenze del territorio e “minestra degli uomini”: a Farigliano c’è la “Fiera dei puciu”
Come ormai da lunghissima tradizione, apre l’ultimo mese dell’anno la “Fiera dei puciu e di San Nicolao” di Farigliano, prevista per domenica 1º dicembre e organizzata dal Comune, in collaborazione con le Associazioni cittadine. «L’edizione di quest’anno vedrà alcune novità, rispetto allo svolgimento classico della giornata – svela il sindaco Ivano Airaldi –. Confermatissima, ovviamente, l’immancabile “minestra degli uomini”, zuppa di trippe e verdure che viene cotta soltanto dagli uomini del paese, per tutta la notte precedente la festa e poi servita in mattinata, a tutti i golosi, in abbinamento magari ad un buon bicchiere di vino delle nostre colline di Langa. Allo stesso tempo però – aggiunge Airaldi – i presenti potranno anche assistere ad un interessante talk show, in apertura di giornata, dedicato alle produzioni enogastronomiche d’eccellenza di Farigliano come il vino, il formaggio, i tartufi, le nocciole, il miele di girasoli e il cioccolato, con la partecipazione di importanti produttori e specialisti del settore. Altra interessante novità riguarda un’eccellenza in particolare: il tartufo nero di Farigliano, per il riconoscimento ufficiale del quale stiamo avviando il percorso di costituzione della “De.Co”, la denominazione comunale». La manifestazione si apre alle ore 10, nella nuova area del parco dei Trenta in costruzione in via Torino, dove viene messa a dimora una pianta micorizzata (che in futuro potrà far nascere tartufi). Alle 10.30 ci si sposta sulla piazza del municipio, in occasione della presentazione delle eccellenze del territorio. Proseguimento, alle 11, con l’inaugurazione ufficiale della manifestazione. Dalle 11.45, via alla distribuzione della minestra. Nel pomeriggio, caldarroste e vin brulè con il Gruppo Alpini e tradizionale sfida al gioco dei birilli, le “bije” di Farigliano, riservate alle sole donne.
Visite guidate ai monumenti, con i ragazzi delle scuole
Per tutta la giornata, mercato tradizionale e di prodotti tipici nel centro storico, cibo di strada, mostra dei trattori d’epoca, canti della tradizione con i “Gat Russ” e le sculture su legno con la motosega di Barba Brisiu. Dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, in Biblioteca, mostra fotografica di Massimo Samaritani e Laura Sartor. Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, visite guidate alla chiesa della Madonna del Pilone, alla cappella di San Nicolao e alla parrocchiale, con le spiegazioni dei giovani ciceroni della Scuola media. Per tutta la giornata, fino alle ore 17, possibilità di salire sulla vetta del “ciuché”, la torre civica in piazza San Giovanni.
Consegna delle costituzioni e dj set sotto il “ciuchè”
Il giorno prima della festa, sabato 30 novembre, il sindaco consegna la Costituzione ai diciottenni fariglianesi, alle ore 17 nella sala del Consiglio comunale. Dalle ore 20 a mezzanotte, intrattenimento musicale con dj set sotto il “ciuché”.
Festa in onore di San Nicolao, una storia secolare…
Le origini della “Fiera dei puciu e di San Nicolao” di Farigliano si perdono nella notte dei tempi. La tradizione vuole che, per tutta la durata della festa, venga distribuita una minestra particolarmente sostanziosa, che permette ai presenti di nutrirsi, rifocillarsi e riscaldarsi. La caratteristica della zuppa fariglianese è data dal fatto che viene preparata soltanto dagli uomini, che provvedono ad accomodare le verdure e passano poi l’intera notte della vigilia alternandosi nel rimestare la pietanza in piazza, in un grosso pentolone. La veglia è accompagnata da un piatto di bagna cauda e “bagnata” con alcuni bicchieri di Dolcetto, offerti anche ai molti curiosi nottambuli.