Il Soccorso Alpino e Discesa Liberi hanno tenuto un esercitazione di evacuazione a Prato Nevoso
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La Prato Nevoso SpA in occasioni delle esercitazioni “scarico linea” ha concordato con il Soccorso Alpino del Monregalese e con DiscesaLiberi una sezione straordinaria di esercitazione al fine dare sicurezza a tutti gli utenti
In caso di blocco totale dell’impianto e di impossibilità di scarico della linea per mezzo dell’azionamento di recupero, il soccorso, direttamente sulla linea, risulta essere l’ultima opzione attuabile per l’evacuazione dei viaggiatori rimasti. Questa fase del soccorso è un insieme di operazioni pianificate e codificate che vengono messe in atto allo scopo di riportare i viaggiatori in un luogo sicuro. Or bene, i manuali in dotazione ai capiservizio ed alle squadre di soccorso non contemplano la procedura per l'evacuazione di passeggeri disabili, che in inverno sono muniti di attrezzature idonee allo sci disabili. Gli atleti in carrozzina utilizzano un guscio monosci che permette loro di sciare.
Al fine di codificare una procedura non presente sui Manuali, in concerto con il Soccorso Alpino del Monregalese nei responsabili Bubu Rossi, Guido e Maurizio Caramello e tutti i Soccoritori presenti, insieme alla Prato Nevoso SpA nelle figure di Enrico Martina Responsabile Piste e Luca Tirone Responsabile Impianti e le Guide ed Operatori di DiscesaLiberi si è attivata uno studio di operabilità ed una successiva esercitazione in linea dello scarico. Ora le procedure codificate saranno riportate sui manuali del Soccorso Alpino Nazionale. Tutte le manovre inerenti allo “scarico linea” sono estremamente critiche per i normodotati, figuriamoci per le persone disabili. Al fine di non lasciar nulla al caso, in merito al soccorso in pista delle persone disabili, DiscesaLiberi, aveva già effettuato delle esercitazioni con i pisteur della Prato Nevoso SpA e la Polizia di Stato, sempre presenti ed efficienti nelle situazioni critiche. Le procedure e le esercitazioni di “ scarico linea” a persone disabili non erano mai state realizzate. Sabato scorso dapprima si è valutata l’operabilità a livello della Stazione di partenza della Telecabina, con il piano della cabina a 1,60 metri e quindi codificata l’operabilità si è realizzata la manovra in linea a 12 metri di altezza DiscesaLiberi che, per istituzione, aiuta a sciare le persone disabile si è dimostrata parte diligente anche per prevenire ogni evenienza avversa. «Dobbiamo ringraziare il Soccorso Alpino e la PratoNevoso SpA – afferma il Presidente di DiscesaLiberi Lorenzo Repetto - per la sensibilità che sempre dimostrano nel confronti del nostro movimento. Tutte le stazioni del Comprensorio del Mondolè Ski, da Artesina a Frabosa Soprana dimostrano una sensibilità non comune verso i turisti disabili».