Calso: nel 2025, interventi per tre milioni di euro sulla rete dell’acquedotto
Per i 30 Comuni serviti dall’acquedotto delle Langhe sud-occidentali sono in arrivo tre milioni di euro, che saranno spesi in investimenti sulle tubature e sull’informatizzazione della rete, nel corso del 2025. Ad annunciarlo è il presidente di Calso, il Consorzio che gestisce l’acquedotto, il fariglianese, Mirco Spinardi, che spiega: «Questo contributo arriva via Pnrr ed è la parte che “spetta” a Calso del maxi finanziamento generale da 23,5 milioni ottenuto da Cogesi per l’intero territorio di riferimento. I tre milioni saranno utilizzati principalmente in due diversi tipi di operazioni: la manutenzione straordinaria e la sostituzione di alcune tra tubature più vecchie, per cercare di limitare la dispersione d’acqua, e l’installazione di sistemi digitali e smart per il monitoraggio in tempo reale della rete. Tramite dispositivi di ultima generazione, saremo infatti in grado di individuare più tempestivamente eventuali problemi della rete e il luogo preciso in cui dovrà intervenire la squadra di lavoro. Verranno inoltre sostituiti numerosi contatori dell’acqua. Il problema delle perdite è purtroppo sempre attuale – prosegue Spinardi –. Calso gestisce una rete particolarmente vasta, composta da ben 800 chilometri di tubature, 10 sorgenti montane, 14 pozzi, 200 chilometri di condotte di depurazione delle fognature e 115 impianti di depurazione. L’ultimo intervento sostanziale di sostituzione delle tubature obsolete è stato realizzato negli anni successivi all’alluvione del Tanaro del 1994, quindi sono passati ormai quasi trent’anni. Poi via via ovviamente sono proseguite le manutenzioni più piccole, un passo alla volta, secondo le emergenze, investendo tra 800 mila euro e un milione di euro, ogni anno. Colgo l’occasione – conclude il presidente – per rinnovare un appello a tutti gli utenti della rete: facciamo attenzione ai consumi e agli sprechi. L’acqua è un bene sempre più prezioso, che va preservato. In più, meno sprechiamo più riduciamo la bolletta. Tutti insieme possiamo fare la differenza».