Arriva il nuovo Codice della strada: obbligatorie la targa e l’assicurazione per i monopattini
Arriva il nuovo Codice della strada. Nei giorni scorsi è stato approvato in via definitiva il disegno di legge che rivoluziona in parte il Codice della strada, con importanti novità che inaspriscono le pene per l’utilizzo del cellulare alla guida e l’uso di alcol e droghe. Ma non solo: occhio anche alle nuove regole per i monopattini e i neopatentati. Il testo ha ricevuto il via libera del Senato ed entrerà in vigore dal 14 gennaio.
Arriva il nuovo Codice della strada
Telefonino
Come detto, il Decreto mette un’ulteriore stretta a chi viene sorpreso ad utilizzare un telefono cellulare alla guida, senza opportuni dispositivi vivavoce. Le multe, in questo caso, andranno da 250 a 1.000 euro. Per i recidivi, la sanzione può essere compresa tra 350 e 1.400 euro. Prevista anche una formula di “sospensione breve” della patente: per una settimana se si dispone di almeno 10 punti, di 15 giorni nel caso i punti siano meno di 10. I tempi si raddoppiano se l’uso del cellulare alla guida è dimostrato come causa di un incidente che coinvolga un altro veicolo.
Stato di ebbrezza
Chi viene trovato al volante con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro verrà sanzionato con una multa compresa tra 573 e 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Più grave il riscontro di un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, che si configura come “reato” ed è quindi punito con una sanzione pecuniaria compresa tra 800 e 3.200 euro, ma anche con la detenzione fino a 6 mesi, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Nel caso di un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, alla pena detentiva di 6 mesi si aggiungono la sanzione tra 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da uno a due anni. Chiunque venga accertato un tasso alcolemico superiore a 0,8 per litro si vedrà imposto l’obbligo di guidare esclusivamente veicoli con accensione collegata al sistema “alcolock”.
Stupefacenti
In questo caso la novità importante riguarda la nuova procedura di riconoscimento delle condizioni di guida in stato di alterazione. Attualmente, quando si ha ragionevolmente motivo di ritenere che il conducente del veicolo si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, o quando gli accertamenti preliminari hanno fornito esito positivo, ovvero in caso di incidente stradale, gli agenti di Polizia stradale accompagnano il conducente presso strutture sanitarie per effettuare esami di riscontro. Con il nuovo Codice della strada questo secondo passaggio viene abolito, e dunque basterà la positività al primo test per far scattare in automatico, di fatto, la sospensione della patente e la successiva revoca, con divieto di conseguirla per tre anni. Le multe vanno dai 1.500 ai 6 mila euro.
Autovelox
In merito al rispetto del limite di velocità, il nuovo Codice della strada prevede una sanzione tra 173 a 694 euro se il superamento è compreso tra i 10 e i 40 km/h, ma se la violazione avviene all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa oscilla tra 220 e 880 euro, con sospensione della patente da quindici a trenta giorni. Sulle strade extraurbane si può utilizzare l’autovelox solo se il massimo della velocità imposta su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. Esiste poi una previsione che impone la riconoscibilità dell’autovelox, che dovrà essere preceduto dal segnale che impone il limite a non meno di 1 km, mentre tra due dispositivi diversi deve mantenersi una distanza di almeno 3 km sulle strade extraurbane principali, 1 km su quelle secondarie. In città il limite minimo applicabile è di 50 km/h attraverso ogni forma di autovelox, tanto sulle strade ad alto scorrimento che su quelle interne. La distanza minima tra il segnale che ribadisce il limite e il dispositivo non può scendere sotto i 200 metri sulle strade ad alto scorrimento, a 75 metri su tutte le altre, mentre tra due autovelox non possono intercorrere meno di 500 metri. Nel caso si incorra nella stessa violazione nello stesso tratto stradale, ossia gestito dallo stesso Ente, in un periodo di tempo circoscritto ad un’ora, le sanzioni non si cumulano, ma sarà applicata solo quella più grave aumentata di un terzo.
Neopatentati
Novità anche per i neo-patentati: dovranno passare non più uno, ma tre anni dal conseguimento della patente prima di mettersi alla guida di un veicolo con potenza superiore a 75 kW per tonnellata, ovvero mezzi di categoria M1 e dunque auto con potenza massima pari a 105 kW (142 Cv). Dunque con un limite più permissivo rispetto all’attuale, che prevede 55 kW per tonnellata per gli autoveicoli in generale e 70kW (95 Cv) per le autovetture.
Moto e scooter
Anche le moto e gli scooter con cilindrata 125 potranno viaggiare su autostrade e strade extraurbane veloci a patto che siano condotti da maggiorenni. La norma dice che i mezzi devono avere cilindrata non inferiore ai 120 cc e potenza non inferiore ai 6 kW, ovvero 8,16 Cv, per gli elettrici. Fin qui in autostrada potevano entrare mezzi con cilindrata non inferiore ai 150 cc. Inoltre i conducenti di ciclomotori e motocicli vengono considerati come utenti vulnerabili della strada.
Monopattini
I monopattini devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce obbligatorie per garantire maggiore sicurezza. È obbligatorio l’uso del casco per tutti, anche per i minorenni. Le sanzioni per chi circola senza assicurazione vanno da 100 a 400 euro; per chi usa monopattini senza indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote, le multe vanno da 200 a 800 euro. È vietata la sosta dei monopattini sui marciapiedi e quelli noleggiati devono avere un meccanismo di blocco automatico fuori dalle zone consentite. I monopattini possono circolare solo su strade urbane con limiti di velocità sotto i 50 km/h, non più su piste ciclabili e nelle isole pedonali.
Biciclette
In caso di sorpasso, è obbligatorio mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo. La potenza massima del motore delle bici elettriche rimane di 250 Watt e la velocità massima non deve superare i 30 km/h.
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