L’ultima festa dell’anno: a Morozzo è tempo di “Fiera del Cappone”, con tante novità
Evento che tradizionalmente chiude le manifestazioni dell’anno solare, Morozzo si prepara ad ospitare la “Fiera nazionale del Cappone”, storica manifestazione che esalta il primo prodotto a diventare “Presidio Slow Food” (era il 1999) e che, ogni anno, richiama in paese un gran numero di visitatori. Nel ricordo indelebile del sindaco Mauro Fissore, mancato purtroppo a luglio di quest’anno e anima della manifestazione nelle ultime edizioni, Comune e Pro loco presentano una kermesse che affonda le sue radici ovviamente nella tradizione, ma che al tempo stesso dimostra di saper guardare con intelligenza anche al futuro, proponendo una serie di novità interessanti. La Fiera si articola su tre giorni e si apre ufficialmente sabato 14 dicembre, con l’inaugurazione della mostra personale di Enrico Prelato “La felicità della pittura”, nelle scuderie del Castello, visitabile dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. La sera, alle ore 20, cena del Cappone nei locali de “Il Ritrovo” di Consovero (posti limitati, prenotazioni chiamando la Pro loco di Consovero al numero 331-2907867).
Domenica 15 dicembre la premiazione dei migliori volatili
Domenica 15 dicembre è il giorno più atteso. Dopo l’inaugurazione in piazza Barbero, alle ore 10, con la partecipazione della Filarmonica Morozzese, viene consegnato il premio “Cappone d'oro”, giunto alla 5ª edizione. A mezzogiorno, pranzo con il “Cappone no stop” a cura delle Pro loco di Morozzo e Consovero e degustazione di piatti tipici a base di Cappone in struttura riscaldata (consigliata la prenotazione al numero 333-1162880). Alle ore 16, premiazione delle migliori coppie di Capponi in gara. Per tutta la giornata, sulla piazza principale, esposizione dei "Capponi di Morozzo", delle “pule” e dei volatili da cortile, mostra-mercato dei prodotti tipici e di eccellenza delle nostre terre, mercatino di Natale con Babbo Natale e possibilità per i bimbi di portare la propria letterina, esibizione itinerante degli Sbandieratori di Cherasco, caldarroste e vin brulé con il Gruppo Alpini di Morozzo, “Orto didattico" a cura di “Slow Food” Fossano, mostra personale “La felicità della pittura” di Enrico Prelato nelle scuderie del Castello e visite guidate gratuite alla cappella di Santo Stefano (dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30). Con partenze fissate alle ore 9.30 e alle 13.30 è possibile inoltre partecipare ad un’escursione naturalistica a Morozzo (informazioni chiamando Valerio Dotto al numero 328-6659568, prenotazioni chiamando il 0171-696206 o tramite cuneoalps.it). Alle ore 14, escursione naturalistica con ricerca simulata del tartufo nero, organizzata dall'Atl del Cuneese (partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria chiamando il 0171-696206 o tramite www.visitcuneese.it).
Lunedì la parola passa alla… giuria popolare: votano i visitatori
Grande novità di quest’anno è la premiazione della miglior coppia di Capponi decretata dalla giuria popolare, che si tiene sempre in piazza, lunedì 16 dicembre, alle ore 11.30: per tutta la mattinata i visitatori potranno esprimere il loro voto e decidere così il nome dell’allevatore che si porterà a casa il premio speciale. Per tutta la mattina, grande mercato della tradizione ed esposizione di Capponi, “pule” e volatili. Alle 10, seminario sulla razza nostrana di Morozzo, con la partecipazione della Facoltà di Agraria di Torino e la Scuola Agraria di Cussanio (Fossano). A mezzogiorno sarà nuovamente possibile pranzare con il “Cappone no stop” (consigliata la prenotazione al numero 333-1162880). In abbinamento alla Fiera, sabato 21 dicembre alle ore 21, nella parrocchiale di Morozzo andrà in scena il Concerto di Natale con “Sun Chorus... ma di tutte la più grande è l'Amore", ad ingresso libero. Nell’occasione vengono anche consegnate le borse di studio agli studenti morozzesi meritevoli, donate dalla "Fondazione Opera Pia Vincenzo Peyrone”.
Identikit del Cappone di Morozzo
Il Cappone di Morozzo è un galletto castrato chirurgicamente prima che abbia raggiunto la maturità sessuale e macellato ad un’età di almeno 220 giorni. Dopo la capponatura deve essere ingrassato per un periodo di almeno 77 giorni. La razza utilizzata per la produzione del tradizionale Cappone di Morozzo è la “Nostrana biotipo scuro di Cuneo”. Le caratteristiche morfologiche del “Cappone di Morozzo” sono il piumaggio lucente e variopinto, sinonimo di buona salute, la testa piccola di colore giallo arancione, la pelle di colore giallo, indice di un congruo ingrassamento, e un peso variabile tra i 2 e 3 kg. Come previsto dalla tradizione e garantito dal disciplinare del Consorzio, deve essere allevato a terra, libero nell’aia o in recinti con una superficie di almeno 5 metri quadri per animale ed alimentato con prodotti esclusivamente vegetali. In base alle recenti normative sul benessere animale, subito recepite dagli allevatori del Consorzio, non vengono più tagliate, come in passato, le creste ed i bargigli.