Lega e Forza Italia, alleati… fin che gin non li separi: arriva la contro replica leghista a Caramello

Alleati. Ma solo “fin che Gin non vi separi”. Dopo la posizione di Guido Tealdi e Carlo Cattaneo (Lega) sul festival del gin a Mondovì, e la replica di Giampiero Caramello (Forza Italia), arriva la... contro replica leghista. Che ha più o meno questo sapore: «Le polemiche vanno bene solo quando le fa lui?» e rimarca, una volta di più (e qualora ancora non si fosse capito), che a Mondovì i partiti di Centrodestra sono distanti… “quanto basta” da non bere lo stesso cocktail.
Ancora prima dell’esordio di “Ginitaly”, il segretario locale e il consigliere comunale della Lega avevano stigmatizzato l’evento non tanto nel suo svolgimento, quanto nella sua “opportunità”. Accusando Luca Robaldo, nelle vesti di sindaco e presidente della Provincia, di promuovere un evento “ad alto tasso alcolico”. Forza Italia, col commissario cittadino, aveva replicato: «Il gin è una produzione importante con aziende che danno lavoro a tante persone: basta con le polemiche».
Cattaneo e Tealdi tornano sul punto: «Abbiamo letto con attenzione la lettera con cui il commissario di Forza Italia Caramello ha replicato alla nostra riflessione sul ruolo del sindaco Luca Robaldo quale “testimonial” del festival del gin. Desideriamo ribadire il senso della nostra riflessione, che non mirava a screditare l'iniziativa o il prodotto in questione, ma a sollevare una questione di opportunità istituzionale. Il nostro intervento parte da un principio che consideriamo fondamentale: chi ricopre incarichi di rilevanza pubblica, soprattutto in qualità di sindaco e presidente della Provincia, dovrebbe prestare particolare attenzione ai messaggi che potrebbe veicolare con le sue scelte di comunicazione. La nostra perplessità non nasce da un'opposizione pregiudiziale al Gin o alle sue manifestazioni, ma dall'accostamento tra l'immagine di un'istituzione e un prodotto superalcolico. Ricordare l'impegno di personalità illustri come l'on. Raffaele Costa non è un mero esercizio di nostalgia, ma un richiamo al valore educativo che ogni amministratore pubblico deve saper incarnare. Per quanto riguarda le analisi economiche sul settore del Gin, le lasciamo agli esperti, tra i quali il commissario Caramello sembra senza dubbio qualificarsi con entusiasmo. Non possiamo però, in conclusione, fare a meno di notare un aspetto curioso: il commissario Caramello pare aver cambiato idea sulle polemiche. Quando le sollevava lui (in Consiglio come sui giornali), sembravano del tutto legittime, ma ora che provengono da altri, diventano improvvisamente dannose e da evitare».