
Crisi senza fine. Non si interrompe, purtroppo, il momento nerissimo della Bam Mondovì, che continua la sua striscia di sconfitte incappando in un nuovo ko. Questa volta ad imporsi contro le monregalesi è la vecchia conoscenza Macerata, abile a far valere la "legge del più forte" al PalaManera, al termine di una match dall'esito mai in discussione. Nell'anticipo della seconda giornata di ritorno, la sera di sabato 14 dicembre, il Puma ancora una volta viene affossato da un avversario tecnicamente e psicologicamente superiore. Al fischio finale dell'arbitro, sul 3-0, per Mondovì arriva la decima sconfitta in undici gare finora disputate. Un emorragia di risultati che, via via, assume contorni sempre più preoccupante in chiave salvezza e che lascia le rossoblù inchiodate a fondo classifica, con soli due punti. Se la società non riuscirà ad intervenire sul mercato a brevissimo, rafforzando la rosa, si prospetta una seconda parte di stagione dal finale ormai scontato.
In mancanza di nuovi innesti, coach Claudio Basso lascia in panchina Berger e si affida a Schmit e Viscioni sulla diagonale, Bosso e Lancini in banda, Tresoldi e Catania al centro e Giubilato libero. Risponde il tecnico ospite Lionetti con Bonelli in palleggio e l'ex pumina Clara Decortes opposta, Mazzon (anche lei ex Mondovì) e Caruso al centro, Battista-Bulaich schiacciatrici e Morandini libero.
Sulla spinta dei sempre presenti Ultras Puma, il primo set vede Mondovì partire bene, con Viscioni abile a mettere a terra il 3-1. Macerata comunque recupera subito e un muro vincente di Caruso vale il sorpasso delle ospiti, sul 4-5. Basso chiama il time-out ma Mondovì va già in confusione. In attacco non funziona nulla e in ricezione le cose vanno anche peggio, così Battista a muro fa 6-11. Le ospiti prendono il largo, mentre le locali scompaiono dal campo. L'ennesimo errore su palla alta delle monregalesi porta addirittura al 6-15, mentre un paio di muri di Tresoldi non bastano a risollevare il Puma. Decortes fa 10-20 e il tecnico ospite dà giustamente spazio alle seconde linee. Caruso fissa il 13-22 e Bonelli direttamente dal servizio pesca un comodo comodo 14-25, sorprendendo una Giubilato non all'altezza.
Il secondo set si apre con un Puma più brillante, che arriva sul 4-1 con un muro vincente di Catania. Anche in questa occasione comunque l'illusione dei tifosi dura pochi secondi perché, appena Macerata si riorganizza, per Mondovì torna a scendere la notte. Decortes riporta avanti Macerata sul 4-6, poi il gap si allarga nuovamente. Gli evidenti problemi in ricezione delle ospiti regalano un ace a Schmit, ma non bastano alle monregalesi per rientrare in corsa. Un nuovo errore in attacco di Viscioni porta al 9-13, Basso chiama il time-out e si sgola, ma è un film già visto. Mondovì perde lucidità e affonda. Giubilato in ricezione va in grandissima difficoltà. Bulaich piazza il 9-16, Decortes il 12-20 e Mazzon fa 13-23, prima del 14-25 che chiude il conto.
In avvio di terza frazione le squadre lottano apparentemente alla pari per qualche scambio, poi il copione non cambia e Macerata torna a far valere la sua superiorità. Caruso organizza l'ennesima fuga con il colpo del 5-8, poi Decortes fa 5-10 e Battista mette a terra addirittura un poco onorevole 6-15. La sofferenza monregalese termina con il 15-25 (errore di Catania al servizio).