Villanova, Giuggia: «Nessuno affitta ai miei lavoratori stranieri: acquisto un palazzo per loro»

La scorsa settimana si è tenuto un incontro a Cuneo, durante il quale la Fondazione Industriali e la Prefettura hanno siglato un accordo, grazie al quale sarà possibile dare lavoro ai richiedenti asilo del territorio in fabbrica e nelle aziende. Una collaborazione che potrebbe dare nuove opportunità per le persone inserite nei Centri di accoglienza straordinaria. A margine di questo incontro, emerge un caso che ha colpito molto l'opinione pubblica, quella dell'azienda Giuggia di Villanova Mondovì.
Paolo Giuggia, ad dell'azienda, ha infatti voluto far emergere un problema concreto: quello di trovare una casa ai suoi lavoratori stranieri. A dispetto infatti del fatto che l'azienda stessa in molti casi si faccia garante per questi ragazzi, nessuno vuol dare loro casa, per varie ragioni che principalmente si rintracciano in una sfiducia di molti locatari verso queste persone. «Il lavoro non manca, abbiamo bisogno di lavoratori ma spesso era difficile aiutarli a trovare casa per venire a lavorare – racconta Giuggia – così inizialmente abbiamo iniziato ad affittare degli alberghi, ma purtroppo era un'operazione decisamente troppo onerosa, rischiavamo di danneggiare pesantemente i bilanci. Così abbiamo deciso di trovare una soluzione più radicale ma risolutiva: abbiamo acquistato una palazzina che ristruttureremo e ne faremo una quindicina di alloggi, che daremo ai nostri lavoratori».
Giuggia costruzioni nasce nel 1881, è una storica impresa del tessuto villanovese. «Anche a causa del calo demografico si fatica a trovare e attrarre lavoratori specializzati, con le giuste competenze. A Cuneo il tasso di disoccupazione è tra i più bassi d'Italia ma serve un sistema che consenta un inserimento dei lavoratori a livello abitativo e dei trasporti. Un lavoro stabile, permessi e documenti in regola aiutano le persone ad acquisire fiducia anche per ottenere un affitto, ma questo si può ottenere gradualmente. Serve qualcuno che aiuti queste persone nelle prime fasi. Non sono l'unico che ha in cantiere il progetto di un palazzo di proprietà allo scopo»
Collaborazione tra Prefettura di Cuneo e Fondazione Industriali per l’inserimento lavorativo
Obiettivo comune la creazione di opportunità di lavoro a favore delle persone accolte nei Centri di accoglienza straordinaria
Prefettura di Cuneo e Fondazione Industriali hano avviato una collaborazione significativa per quanto riguarda l’inserimento lavorativo nelle aziende cuneesi delle persone accolte presso i Centri di accoglienza straordinaria (Cas). Se ne è parlato venerdì 13 dicembre, nel corso della riunione del Consiglio di indirizzo della Fondazione Industriali, a cui è stato invitato il prefetto di Cuneo, Mariano Savastano.
L’accordo si basa su una duplice necessità: da un lato, ci sono la Prefettura e le istituzioni del territorio che devono risolvere un problema di natura sociale; dall’altro, c’è il tessuto economico-produttivo che per continuare a crescere ha necessità di reperire manodopera e competenze, in questo momento carenti anche a causa del calo demografico che interessa tutto il Paese. Ecco, dunque, l’idea della Prefettura di Cuneo e di Fondazione Industriali: fare incontrare il bisogno sociale con quello aziendale.
In provincia di Cuneo, come ha riferito il Prefetto, sono una cinquantina i comuni sul cui territorio è attivo un Cas, per un totale di circa 1.400 persone ospitate, alle quali se ne aggiungono altre 400 accolte attraverso il Sistema Accoglienza Integrazione (Sai).
Nell’ambito della collaborazione, verrà attivato uno specifico tavolo di lavoro che sarà affiancato da una sperimentazione realizzata con la supervisione della Prefettura di Cuneo. In seguito, l’accordo verrà strutturato e normato attraverso la definizione di un protocollo dedicato.
Il progetto verrà illustrato a fine gennaio in occasione della riunione del Consiglio territoriale per l’immigrazione convocato dalla Prefettura, a cui Fondazione Industriali è stata invitata.
«Ringrazio la Fondazione Industriali dell’invito, perché grazie al confronto abbiamo individuato ampi spazi di collaborazione e un obiettivo comune – ha dichiarato il prefetto di Cuneo, Mariano Savastano –. L’impegno che da sempre Prefettura e Sindaci pongono nell’accoglienza delle persone migranti sarà rafforzato attraverso la collaborazione con le imprese del territorio. Questo perché il lavoro costituisce il miglior strumento per la libertà e la dignità di ogni persona».
«Ringraziamo il prefetto di Cuneo, Mariano Savastano, apprezzando il suo spirito propositivo e concreto nel dare soluzione ad un problema che può diventare una grande opportunità – ha commentato la presidente di Fondazione Industriali, Giuliana Cirio –. L’attenzione delle istituzioni e la volontà di collaborare ci rassicurano nel raggiungimento dell’obiettivo comune: includere attraverso il lavoro».