Minacce di morte su Facebook, l’ex miss Italia Francesca Bergesio denuncia il persecutore

C’era un profilo falso, a nome di una sedicente Laura Chiappera, dietro alle gravi minacce ricevute dalla cerverese Francesca Bergesio nel dicembre 2023, poco dopo l’elezione a miss Italia. «So dove abiti, vengo a violentarti, ammazzo te e tuo padre», si legge in uno dei messaggi inviati sulla posta di Facebook.
Non è la sola frase di quel tenore, ci spiega la ex miss. «Come ogni personaggio pubblico ricevo purtroppo spesso anche insulti di ogni tipo, tengo a dire che questo è stato veramente molto grave. Ha mandato una serie di minacce, dopo un po’ di tempo ho deciso di prendere provvedimenti». A spaventarla, dice, è stato soprattutto quel riferimento, vero o millantato che sia, al suo indirizzo di casa: «Sono una ragazza molto giovane e ricevere questi messaggi è davvero brutto. Poi su questo mi sono battuta durante il percorso di miss Italia, studiando il monologo sulla violenza di genere. Subire tutto ciò mi ha fatto capire ancor più l’importanza dell’argomento».
Ecco perché ha già annunciato che il risarcimento, se arriverà, verrà devoluto per intero a un’Associazione del territorio che si occupi di tutelare le donne vittime di violenza: «Ringrazio le Forze dell’ordine per il lavoro che hanno fatto, risalendo a chi si nascondeva dietro a questo profilo falso, e l’avvocato che mi assiste». Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Postale di Cuneo, hanno permesso di identificare come presunto autore delle minacce il 31enne E.A., un uomo residente nel Bresciano. Giovedì mattina è comparso davanti al giudice per l’udienza predibattimentale ad Asti. Non c’era invece la persona offesa, costituitasi in giudizio con l’assistenza dell’avvocato Nicola Menardo dello studio Grande Stevens di Torino.
Francesca Bergesio non si spiega cosa abbia mosso il suo persecutore: «Preferisco pensare che non ci siano collegamenti con la politica. Viene da immaginarlo perché fa riferimenti a mio padre (il senatore Giorgio Maria Bergesio, ndr), ma è possibile che lo abbia menzionato solo perché è anche lui un personaggio noto». Il prossimo 4 aprile il 31enne dovrà rispondere delle accuse di minaccia a suo carico, ma è possibile che le parti chiudano questa brutta vicenda con un risarcimento e il ritiro della denuncia.