Zona Logistica, il PD di Mondovì si smarca dal suo consigliere regionale

Le parole che hanno usato sono "riportare il dibattito nel suo contesto originale" e "non ridurre il tema a una polemica campanilistica". Ma il senso è piuttosto chiaro e, se volgiamo, inatteso: con una presa di posizione non scontata, il Partito Democratico di Mondovì entra nel merito della polemica sollevata dal suo stesso segretario provinciale, e consigliere regionale Maurizio Calderoni, e ne prende una certa distanza. Ricordando, tra l'altro, che anche il programma elettorale del Centrosinistra col candidato sindaco Enrico Ferreri prevedeva la realizzazione di una zona logistica a Mondovì.
Tutto comincia ieri, quando Calderoni dichiara, in una nota, che l'ipotesi della realizzazione della Zona logistica a Mondovì non sarebbe, a suo modo di vedere, "la soluzione più lungimirante per favorire le grandi aziende esportatrici del Cuneese". E, in chiara polemica con Robaldo, domanda: "Non sarebbe più strategico e funzionale pensare ad un’area situata tra il Cuneese, il Fossanese e il Saviglianese, maggiormente baricentrica rispetto ai principali poli produttivi provinciali e con accesso diretto alle infrastrutture autostradali, ferroviarie e aeroportuali?". Un attacco, che, di fatto, va a coinvolgere tutta Mondovì. Che, fra l'altro, nel 2022 fu l'unica città a candidarsi al bando regionale per le ZLS (zone logistiche semplificate). In effetti... tutte le aree potevano farlo: comprese quelle citate dal segretario PD. Cosa che, per l'appunto, è stata subito ricordata a Calderoni dallo stesso gruppo di maggioranza monregalese, con una nota firmata da tutto il "Patto civico" e non solo da Robaldo: «Ci amareggiano le parole di Calderoni Nel 2022 la Regione fece un bando, la nostra città fu l'unico comune del cuneese a parteciparvi». E concludevano: «Un intervento fuori luogo, quello di Calderoni, che ci auguriamo trovi il dissenso dei consiglieri e rappresentanti del PD di Mondovì».
La risposta è arrivata davvero. Non firmata dai consiglieri PD (Gasco me Morandini), ma dal Circolo locale: «In merito alle dichiarazioni del consigliere regionale Mauro Calderoni sulla Zona Logistica
Semplificata (ZLS) a Mondovì, e alla successiva replica del sindaco Robaldo (ndr: la replica, in realtà, è a firma del gruppo), riteniamo opportuno riportare il dibattito nel suo contesto originale. Le parole di Calderoni muovono dal quadro assai critico per il cuneese sul tema infrastrutture, viabilità e logistica, che è sotto gli occhi di tutti ed è stata recentemente denunciata dalla stessa Confindustria: crediamo che, nell’interesse di tutta la provincia, il tema non debba essere ridotto a una polemica campanilistica, ma vada affrontato con una visione strategica e condivisa.
Dal punto di vista del Partito Democratico di Mondovì, l’eventuale realizzazione della ZLS
nella nostra città rappresenta una concreta opportunità per l’economia locale: un'iniziativa che, se accompagnata da investimenti adeguati, potrebbe rafforzare il nostro ruolo nel sistema logistico
regionale e nazionale, in modo da rendere la nostra città più attrattiva per le imprese. Non è una posizione nuova. Il programma elettorale presentato dalla nostra coalizione nel 2022 recita: “La nascita di un Polo logistico prevista nell’ambito dell’area produttiva cittadina può costituire una grande possibilità sul fronte occupazionale”, e aggiunge la necessità di “un attento controllo a tutela delle condizioni ambientali preesistenti”. Come circolo cittadino, e con l’azione dei nostri consiglieri comunali, continueremo a sostenere questa posizione, senza cercare la polemica ma auspicando sempre un confronto aperto e trasparente che coinvolga tutte le istituzioni e le realtà economiche locali».