
Il sindaco di Mondovì e presidente della Provincia, lo aveva anticipato, a fine 2024, in questa intervista: nasce il "Patto civico per la Granda". E sarà, dicono i "promotori", un gruppo costituito da amministratori e non solo da tutto il cuneese . Ovviamente, il fulcro è partito da Mondovì, con Robaldo ma non solo: ne faranno parte anche altri amministratori, come Elio Tomatis e Alberto Rabbia oltre al vicesindaco Gabriele Campora e il consigliere provinciale Pietro Danna.
Robaldo si è fatto il "suo" partito? «No, non è così - risponde -. È un gruppo di persone che vuole dare risposte comuni a problemi comuni. Essere civici non vuol dire esse "apolitici": vuol dire essere "a-partitici"». Ma qual è il senso di questo nuovo soggetto politico? Significa che da ora in poi a ogni elezione, o quantomeno nelle "sette sorelle", dovremo attenderci un "Patto civico per...."? «No, non stiamo puntando a... fare una lista in ogni città. Ma certamente non ci sottrarremo alle competizioni elettorali».
La comunicazione ufficiale: «Il "Patto civico per la Granda" verrà ufficialmente presentato a Fossano, alle ore 10 di domenica 30 marzo presso la Sala Barbero del Castello degli Acaja, dove si svolgerà il primo incontro del Comitato Promotore. Una riunione utile a gettare le basi ideali ed i contenuti dell'impegno di tante persone che, indipendentemente dall'essere amministratori locali, hanno a cuore il futuro del cuneese. A livello locale esistono soluzioni comuni a problemi comuni, l'ambizione che coltiviamo è proprio quella di lavorare a quelle soluzioni, facendolo senza preconcetti. Condividiamo con tanti amici di tutto il cuneese l'obiettivo di creare un luogo ove le appartenenze partitiche lascino spazio al lavoro comune ed alla risoluzione dei problemi. L'invito a partecipare è rivolto a tutti i concittadini cuneesi che fanno del pragmatismo il proprio metodo di lavoro e che non guardano alle appartenenze partitiche per provare a lavorare insieme. Il nostro esempio proviene dal mondo del volontariato, persone che non guardano ai colori ma lavorano insieme per il bene comune. È lo stesso concetto alla base delle liste civiche che, e non è un caso, sono presenti in tutti i 247 Comuni della provincia».
Pietro Danna: «La presentazione di domenica sarà un primo importante passo per il consolidamento nella nostra provincia di un movimento civico che ha già dimostrato di saper bene cogliere le istanze dei cittadini e degli amministratori locali. Crediamo che il modo di amministrare civico, che consente di non dividersi sulle cose da fare e di superare le barriere ideologiche preconcette sia quello giusto per consentire ad un territorio di crescere in armonia, senza divisioni».