«Il traffico sulla Statale 28 danneggia la mia casa»

Si alza l’ennesimo grido di allarme e di polemica in merito alla difficile situazione in cui versa la Statale 28 in Valtanaro. Questa volta a prendere la parola è Damiano Formento, comproprietario di un fabbricato in località Isola Perosa che, esasperato dalla situazione, ha inviato una segnalazione al Comune di Ormea, alla Provincia di Cuneo, al Comando di Polizia e Carabinieri e al prefetto. «Sono certo che tutti coloro a cui ho indirizzato la mia lettera siano a conoscenza della situazione del tratto di strada della Statale 28, ma non per questo mi astengo dal ribadire la reale pericolosità per le persone e per quanti, anche se saltuariamente, abitano lì – spiega il signor Formento –. L’abitazione, di cui sono comproprietario, presenta delle crepe emerse ultimamente sul muro, inoltre il muro di contenimento della strada, lato opposto al fabbricato, è in una situazione di dissesto. Entrambe le situazioni, a mio aviso, sono causate dal notevole traffico, specialmente di automezzi pesanti, che sollecitano i fabbricati a bordo strada. In modo particolare quando gli autotreni si incrociano nel punto più stretto della strada proprio adiacente al fabbricato devono fermarsi e coordinarsi nel passaggio in modo alternato, per non urtarsi tra di loro o strisciare i fabbricati stessi a lato della strada. Queste crepe si possono vedere esternamente e, dall’interno del fabbricato, sentire anche le vibrazioni durante il transito di mezzi pesanti».
«A nome mio e degli altri comproprietari, chiedo agli organi competenti una verifica per rendersi conto visivamente della situazione e per sollevarci da eventuali danni e/o incidenti – prosegue Formento –. Inoltre chiedo, come mai nessuno, preposto al controllo di tale strada, sia ancora intervenuto per installare qualche dispositivo dissuasore, al fine di indurre a moderare la velocità ed evitare sorpassi, come già si vedono a Garessio, Priola, Pievetta e Bagnasco. Mi permetto ancora di sottolineare come questo tratto di strada sembri non appartenere a nessuno». «Ribadisco l’invito a tutti gli Enti preposti a venire a Isola Perosa e sostare a lato della strada per vedere cosa succede» conclude amareggiato il signor Formento.