Il Tre Valli retrocesso in Seconda. La fine del sogno carioca

Anche davanti ai colleghi più scettici, in questi anni chi scrive aveva cercato di guardare agli aspetti positivi di quando si è provato ad avviare al Tre Valli di Villanova M.vì: un’idea tra sport e imprenditoria per formare, preparare e lanciare sul mercato giocatori provenienti da varie zone del mondo. Con focus sul Brasile e i suoi “oriundi”. Un progetto che rompeva gli schemi, ma con un’avvertenza non da poco: il lavoro andava valutato sul lungo periodo e poteva avere successo solo se portato avanti con rigore e serietà. A distanza di quattro anni possiamo dire che avevano ragione gli scettici.
La svolta (e la rottura con il nucleo di calciatori monregalesi) lanciata dall’allora presidente Cappovilla risale a giugno 2021 con dichiarazioni e ambizioni importanti: Serie D da raggiungere entro 3-4 anni. Da allora il Tre Valli ha soltanto sfiorato il primo salto di categoria (dalla Prima alla Promozione) una volta con la formazione di Del Vecchio, poi con quella di Damnjanovic, provando nel contempo ad “allargarsi” direttamente, e un po’ improvvidamente, in Serie D prima a Saluzzo e poi a Casale. Di quegli anni si ricordano qualche giocatore effettivamente fuori categoria, tante battaglie al vertice (ma anche squadre smantellate in inverno) e due sfortunate finali di Coppa. Il tutto, però, senza mai arrivare al dunque e senza scaldare troppo i cuori del territorio.
A febbraio 2024 una nuova sterzata con il passaggio di presidenza tra Cappovilla e Lucas Firmo Perez, preludio a questa stagione sportiva fallimentare con un gruppo misto italo-brasiliano ridotto all’osso che Michele Del Vecchio ha tenuto eroicamente insieme fino ad oggi, ma senza riuscire ad evitare il ritorno dei gialloblù in Seconda categoria dopo sette stagioni.
E questa storia ci porta anche a San Marino dove Danilo Cappovilla, dopo la fine dell’esperienza a Villanova, è diventato presidente del Murata con il monregalese Sergio Grassi dirigente e poi allenatore della squadra. Un’avventura finita dopo nemmeno un anno con le dimissioni di Cappovilla, poco prima di Natale, in seguito un’indagine della Gendarmeria sanmarinese per fare chiarezza sui possibili tesseramenti illeciti di alcuni giocatori brasiliani impegnati nel campionato sotto il Titano.
Cosa lasciano tutte queste vicende? il sapore amaro di un’idea (anche criticabile in partenza per carità) rimasta a metà del guado, un sentore di promesse non mantenute e il nome di una storica società monregalese precipitato negli indici di gradimento e con grosse incognite per il futuro. «Così non è possibile andare avanti» sono le parole di mister Del Vecchio. Ed ora cosa succederà al Tre Valli?