Trovato l’uomo disperso nei boschi di Peveragno: era in auto su un strada sterrata immersa nella vegetazione

È stato ritrovato questa mattina e sta bene l’uomo disperso da ieri sera nei boschi di Pradeboni, a Peveragno. L’intervento di soccorso è stato reso possibile grazie all’elicottero Drago 166 dei Vigili del fuoco, decollato da Malpensa.
È stato fondamentale il supporto della tecnologia IMSI Catcher, in grado di spegnere tutte le altre tracce telefoniche per triangolare una posizione tramite una linea telefonica virtuale. Il soggetto è stato localizzato in auto nella zona di Croce Vecchia, nei pressi di Tetti Rossi, lungo una strada sterrata immersa nella vegetazione. L'uomo è stato assistito telefonicamente ed è in buone condizioni. È stato comunque allertato il personale medico per accertamenti.
Le operazioni di ricerca sono state attive dalle 21.45 di ieri sera e hanno coinvolto le squadre di Cuneo, Morozzo e Ceva, i volontari della Protezione civile, il Soccorso alpino della Guardia di finanza, gli operatori della squadra IMSI Catcher da terra di Milano, l'elicottero Drago 166 di Varese, i droni di supporto da Torino e l'elicottero Drago di Torino.
Le ricerche
Era proseguite senza sosta le ricerche dell'uomo disperso da ieri sera in una vasta area boschiva nei pressi di Peveragno, in località Pradeboni, al confine tra i comuni di Boves, Chiusa di Pesio e Peveragno. La macchina dei soccorsi era stata attivata intorno alle 21:45 di ieri sera, dopo che la moglie, preoccupata per il mancato rientro a casa, aveva lanciato l’allarme.
Immediatamente si sono attivate numerose squadre di soccorso: sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco del comando di Cuneo, i volontari di Morozzo, Fossano e Ceva, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Guardia di Finanza (SAGAF), la Protezione Civile con il supporto dei Carabinieri della stazione di Boves. Durante la notte l’uomo è riuscito a rispondere a una chiamata sul suo vecchio cellulare GSM, ma il buio e il disorientamento gli hanno impedito di fornire indicazioni precise sulla sua posizione. L’ultimo contatto è avvenuto nelle prime ore di questa mattina.
Nelle prime ore di oggi, le operazioni erano riprese con l’ausilio di elicotteri, droni, unità cinofile e ulteriori squadre a terra, coordinate dal centro operativo mobile allestito nei pressi di Peveragno. L’Unità di Crisi Locale (UCL) ha stabilito il raggio d’azione nella zona boschiva tra Pradeboni e le aree limitrofe.