Caccia al misterioso ladro di api, furti in serie tra Monregalese e Fossanese

L’ultimo colpo è avvenuto appena pochi giorni fa a Rocca de’ Baldi; in precedenza il misterioso ladro di api ha colpito a Salmour, ma anche a Magliano Alpi, Morozzo, Sant’Albano (qui si è concentrata quasi la metà dei furti), Margarita e, ancora prima, a Vicoforte. Ma solo per citare alcuni casi. La dinamica è sempre la stessa, tale da far pensare che dietro ci sia la stessa mano. E l’ondata di furti di alveari che da settimane colpisce le campagne del Monregalese e del Fossanese preoccupa sempre di più gli apicoltori della zona. «Ne registriamo uno quasi ogni tre o quattro sere» – dichiara Samuele Colotta, tecnico di Aspromiele, l'Associazione Regionale Produttori Apistici del Piemonte – «la frequenza è tale da far pensare che chi agisce conosca bene il territorio, e forse anche i proprietari».
Il ladro, o i ladri, agisce quasi certamente di notte. Utilizza attrezzatura professionale con mezzi capaci di trasportare fino a 6-7 alveari alla volta, per un danno stimato nell’ordine delle migliaia di euro. Oltretutto, nessuno degli apicoltori colpiti era assicurato contro questo tipo di furto, quindi, se le api non verranno recuperate, non potranno accedere a risarcimenti.
«Aspromiele sta installando fototrappole nelle aree più colpite per cercare di individuare i responsabili», continua Colotta. «Abbiamo raccolto alcune segnalazioni. Chi ruba è attento, agisce di notte ma, presumibilmente, verifica durante il giorno la presenza o meno di fototrappole». Si sta sperimentando anche l’uso di dispositivi GPS nascosti all’interno delle arnie per rintracciarle in caso di furto. «Il nostro consiglio» – conclude Colotta – «è anche di mettere in guardia chi, in questo periodo di inizio stagione, sta acquistando nuovi alveari. È importante prestare attenzione alla provenienza: qualcuno potrebbe riconoscere il materiale rubato».
«Oltre alla crisi climatica e alla moria di api di queste ultime stagioni, ecco un ulteriore danno per il settore» – aggiunge Daniele Pozzer, apicoltore di Monastero Vasco – «ci stiamo prodigando in ogni modo per segnalare e sensibilizzare gli apicoltori. È importante segnalare anche qualsiasi tipo di movimento sospetto intorno agli alveari». Sul sito di Aspromiele è disponibile una galleria del materiale rubato.