«Negozi a Mondovì Breo aperti la domenica: una volta al mese, quando ci sono i mercatini»

Negozi a Mondovì Breo aperti la domenica? «Ok, ma solo una volta al mese e se ci sono i mercatini». Questa la proposta nata ieri sera, martedì 8 aprile, in seno a una riunione nella sede di Ascom Confcommercio. Un incontro fra la categoria e il Comune, alla presenza del presidente Ascom Mattia Germone, del sindaco Luca Robaldo e degli assessori Alberto Rabbia (Commercio) e Alessandro Terreno (Manifestazioni). Un incontro che nasceva da una domanda, davanti alla situazione di crisi evidente in cui versa il commercio di Breo: i commercianti sono pronti a fare qualche passo, a muoversi assieme per cambiare la situazione?
Di ipotesi sul tavolo ce n'erano varie: tutte presentate dal presidente Germone, dopo un veloce sondaggio effettuato tra i presenti. In sala, c'erano solamente una cinquantina di commercianti o esercenti - su circa 180 vetrine presenti a Breo. Dopo circa tre ore di riunione, alcune ipotesi sono state scartate, come quella di restare sempre aperti in orario di pranzo (per agevolare gli acquisti di chi fa orario da ufficio) o di variare l'orario pomeridiano, nei mesi estivi di luglio e agosto, tutti i giorni (per esempio, aprendo alle 17 e chiudendo alle 21 o alle 22). Quest'ultima non ha convinto neppure quando il Comune ha detto che si sarebbe fatto carico di contribuire alle spese per la promozione dell'iniziativa. «Non funzionerebbe - ripetono in tanti -, le persone la sera non verrebbero». Pare convincere, per ora, l'ipotesi di aperture serali in agosto in un solo giorno alla settimana, esattamente come accade a luglio. E sarebbe sempre il Comune ad accollarsi le spese dei nuovi eventi.
Tutti concordano sulla crisi del settore commerciale a Breo: ma sulle soluzioni, fra gli esercenti, non c'è molta unanimità. Anzi: si colgono tantissime opinioni diverse, come diverse sono le esigenze. Se poche sono state le proposte accettate, moltissime sono invece state le lamentele: in primis sui parcheggi, sia sulle "strisce blu" (ritenute troppe e troppo care: anche se il Comune non ha alcun modo di farle sparire; si potrebbe pensare a ricavarne di nuove in zone diverse da Breo, o estendere la durata della "sosta gentile" gratis) che sulle zone disco (per cui c'è chi addirittura ha chiesto di estendere a 2 ore). Ma poi anche sul decoro urbano (su cui ci saranno interventi pubblici), sulla ZTL, sulla poca promozione e comunicazione degli eventi (alcuni commercianti affermano addirittura di non ricevere notizia), sulla segnaletica e sulla cartellonistica non efficace («Non è nemmeno indicato dove si trova la funicolare», afferma una commerciante). C'è anche chi sottolinea che i giornali "non aiutano", parlando dei negozi chiusi e mostrando le foto. Insomma: le cause sarebbero quasi tutte esogene.
Durante la riunione, per la verità , qualche esercente osa un cenno di autocritica, per esempio ammettendo - dopo un'osservazione del sindaco - che non sempre i commercianti adottano atteggiamenti idonei. O che il problema dei parcheggi a pagamento dovrebbe esistere in tutte le città, e non è solo "una questione monregalese". Ma dura poco. In generale, prevale la richiesta al Comune di "fare qualcosa". Si porta spesso a esempio il fatto che il centro commerciale di Mondovicino ha parcheggi gratis e in grande quantità. Non si accenna mai, però, al fatto che le vetrine di Mondovicino sono aperte eccome in orario pranzo e nei festivi (anzi: forse, pure troppo).
Curiosamente, la decisione finale ha in parte smentito il sondaggio iniziale. Come se le idee fossero letteralmente cambiate nel corso della stessa serata: al sondaggio, solamente 15 negozianti si sono detti favorevoli alle aperture domenicali (21 i contrari), mentre sulle aperture serali (un giorno alla settimana, come nel.caso dei "2 Pass") il verdetto era di 32 sì contro 5 "no". Le questioni emerse nel corso della serata hanno cambiato le condizioni? O sul punto non c'è un'idea chiara? Tanto che qualcuno domanda: «Ma ha senso farlo, se poi non lo facciamo tutti? Se il mio negozio è aperto e il mio vicino no?». E anche sulle risposte, non c'è unanimità. «Non ha senso aprire la domenica, se siamo solo in 15», dice uno. E un altro replica: «Non saremo mai tutti d'accordo: cominciamo da quei 15». Alla fine, prevale questa proposta: «Ok alle aperture la domenica, una volta al mese, ma solo nella domenica in cui viene organizzato il mercatino». La proposta passa per votazione: ma anche in questo caso, senza unanimità.
I dati sulle presenze turistiche in città, mostrate dall'assessore Rabbia (tutte in crescita), non riscuotono ottimismo: nessuno crede che possano essere i turisti a "salvare la situazione". «Dobbiamo fare qualcosa per recuperare i clienti monregalesi», afferma una commerciante. Una delle richieste è di organizzare micro-eventi domenicali per famiglie, come spettacolini nelle piazze, o "truccabimbi". Su cui sarà necessario trovare una copertura economica. Sempre che non si cambi nuovamente idea.