
È partito col piede giusto – anzi, con un vero e proprio trionfo – il cammino del JFK Baseball Mondovì nel campionato nazionale di Serie B. Un debutto da sogno per l’unica squadra piemontese del torneo, che nel weekend ha regalato spettacolo contro la ASD Catalana di Alghero, retrocessa dalla Serie A e considerata tra le formazioni più temibili del girone. Dopo la presentazione ufficiale della squadra avvenuta venerdì sera, sabato e domenica i biancoblù sono scesi in campo con determinazione e grande coesione, mettendo a segno due vittorie schiaccianti per “manifesta inferiorità”.
Sabato da urlo: 20-1 in sei inning
La prima gara, disputata sabato, è stata un’autentica dimostrazione di forza. Dopo un primo inning equilibrato terminato 0-0, l’attacco monregalese ha preso il volo: nove punti nel secondo inning e una serie di giocate impeccabili che hanno portato il punteggio finale a un clamoroso 20-1, con la partita chiusa anticipatamente al sesto inning.
A brillare nel box di battuta, in particolare, i quattro stranieri Augustin Kramer, Sebastian Fontana, Pedro Padilla e Luciano Rodriguez, autori di prestazioni da incorniciare. Ottima anche la prova sul monte di lancio: Luca Franceschini ha gestito bene la prima parte della gara, mentre il giovane Davide Calcagno ha chiuso con sicurezza, neutralizzando ogni tentativo di reazione avversaria.
Domenica la conferma: 15-5 e altra vittoria
La seconda sfida, andata in scena domenica mattina, ha avuto un inizio più complicato. Alghero è infatti passata in vantaggio, chiudendo il terzo inning avanti 4-0. Ma la reazione del JFK non si è fatta attendere: trainata da Fontana, Padilla e Rodriguez, la squadra ha recuperato con una serie di valide decisive, pareggiando al quinto inning.
Da lì in poi è stato dominio biancoblù: valide per Kramer, Matteo Ghiglia, Gabriele Panero, Federico Lingua e Lorenzo Rosso, fino all’8-4 che ha segnato la svolta definitiva. Il match si è chiuso all’ottavo inning con un altro successo per manifesta inferiorità: 15-5 il risultato finale. Determinante anche la prestazione sul monte di lancio di Pedro Padilla, subentrato a Gregorio Cebotari dopo il terzo inning e abile nel contenere l’attacco sardo con grande freddezza.