L’imprenditrice del vino Roberta Ceretto nel CDA della Fondazione CRT

L'imprenditrice del vino Roberta Ceretto è stata nominata nel CDA della Fondazione CRT. Anche se non è monregalese, la Ceretto è un nome "vicino" a Mondovì: è l'imprenditrice della Cantina vicese "Monsignore", è stata fra i protagonisti dell'evento "Colori delle altre Langhe" nell'edizione 2023 di Calici & Forchette / Peccati di gola, e oggi sta lavorando a un progetto di "vigna urbana" a Mondovì Piazza. Nel 2024 era era stata nominata nel Consiglio di indirizzo , sotto indicazione di Luca Robaldo: era nella "terna" di nomi proposta dalla provincia di Cuneo (di cui faceva parte anche l'ex sindaco Paolo Adriano), prima del "terremoto" che aveva portato alle dimissioni dell'allora presidente Palenzona.
La CRT ha approvato il Bilancio e il Consiglio di Indirizzo ha inoltre ufficializzato la nomina dei sei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione: Claudio Albanese, Paola Casagrande, Roberta Ceretto, Enzo Pompilio D’Alicandro, Luca Settineri e Luisa Vuillermoz. Nel 2024 la Fondazione CRT ha destinato 79,4 milioni di euro a progetti e iniziative in Piemonte e Valle d’Aosta, consolidando il proprio ruolo di motore per lo sviluppo sociale e culturale del territorio. «La Fondazione CRT continua a crescere grazie a una gestione responsabile degli investimenti, sempre orientata al sostegno del territorio e delle persone – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. È motivo di orgoglio approvare un bilancio che ci consente di avviare un piano di interventi strategici ancora più ampio, in un momento cruciale per il futuro delle nostre comunità. La Fondazione ha costruito una struttura solida e processi che oggi rappresentano uno standard di riferimento. Un percorso che ha visto il coinvolgimento del precedente Consiglio di amministrazione accompagnare una fase significativa della vita dell’ente. Con questa consapevolezza, e con un costante impegno verso il miglioramento e la valorizzazione delle risorse, proseguiremo nel corso dell’anno gli obiettivi avviati, sostenuti dal nuovo Consiglio di amministrazione, che rappresenta un ulteriore passo nel processo di crescita della Fondazione, espressione di un processo condiviso e con profili di alta competenza e qualità»