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La storia del misterioso aereo tedesco precipitato a Fontane

Episodio della seconda guerra mondiale rimasto a lungo poco più di un aneddoto, svelato dall'indagine del monregalese Claudio Galliano. Il 4 agosto una serata alla Polivalente ripercorrerà la vicenda

Una serata per raccontare la storia del misterioso aereo precipitato a Fontane

Uno Junker 188 in una foto storica. A destra Claudio Galliano

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Fu una notte che gli abitanti della borgata di Fontane non avrebbero più dimenticato. Un aereo ricognitore in fiamme sorvolò l'abitato ed andò a schiantarsi poco più in alto della borgata, in località Stalle La Penna. Gli abitanti accorsero sul luogo della tragedia, estrassero i corpi dal velivolo. L'episodio accadde nel 1944, pare tra il 12 e il 13 settembre, eppure è rimasto a lungo poco più di un ricordo dai contorni sfumati, con poche tracce su pubblicazioni specializzate. La storia è davvero una miniera di vicende e personaggio in cui perdersi come un labirinto diabolico e per un appassionato è facile lasciarsene invischiare. Ecco quindi che Claudio Galliano, monregalese originario della Valle Corsaglia, si è subito fatto incuriosire da questo aneddoto, riferitogli da un amico di Torino. Da questa notizia, di un aereo caduto a Fontane, è partito per un' indagine avventurosa che non sfigurerebbe in un libro o in un film. Claudio Galliano la racconta dettagliatamente nel suo blog "Storie e Foto" che da questa vicenda ha tratto la propria origine.

La misteriosa storia dell'aereo caduto a Fontane sarà la protagonista di un appuntamento del cartellone "Le serate dell'Ecomuseo del marmo", che si svolgerà lunedì 4 agosto alle 20.45 presso la Polivalente di Frabosa Soprana. Lo stesso Claudio Galliano ripercorrerà la vicenda, con immagini e reperti da lui raccolti nel corso di questo viaggio nel passato.

Una storia dai tratti misteriosi: una delle peculiarità di questo episodio è che, a parte gli abitanti della frazione, pochissimi ne erano a conoscenza. Nel corso delle sue ricerche, partite nel 2008, Galliano ha condotto diverse interviste: tra queste una lo ha portato a colloquio con Giovanni Raineri, mancato nel 2013, protagonista della lotta alla Resistenza e grande esperto dei fatti di quegli anni nel Monregalese. Raineri ignorava completamente l'episodio.

Partito dai ricordi dei frazionisti, Galliano con cinque amici è riuscito a rintracciare l'area dell'impatto, ancora segnata in modo visibile dopo più di cinquant'anni, ed ha raccolto diversi reperti. Grazie a ricerche in rete, in biblioteca, ulteriori interviste è riuscito a ricostruire con maggiore precisione i fatti, identificando l'aereo come un bombardiere Junker 188 e scoprendo l'identità dei suoi occupanti: i quattro aviatori tedeschi erano stati registrati come dispersi in alcuni documenti. Gli abitanti di Fontane li seppellirono inizialmente presso il cimitero della Seccata, poi le salme furono traslate in un cimitero sul Lago di Garda, senza che fosse possibile identificarle.

«La cosa forse più sorprendente di tutta questa storia – ci racconta Galliano – è che al di fuori di Fontane pochissimi erano al corrente di questo episodio. Io stesso l'ho appreso da un amico di Torino che collabora con i Romagna Air Finders, un gruppo di appassionati che si mettono alla ricerca di aerei perduti. Lui aveva avuto questa nozione tramite un blog francese, che ne parlava in relazione a un portellone. Da lì ho scoperto che gli abitanti di Fontane si ricordavano dell'accaduto, ma altri, ad esempio i partigiani, sono rimasti all'oscuro di tutto. I tedeschi consideravano l'equipaggio disperso, quindi ufficialmente nessuno sapeva che fine avesse fatto quel ricognitore»

Insomma una serata da non perdere per immergersi in una storia davvero affascinante.

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