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Un mese con la regina d’autunno

Garessio festeggia la Castagna Garessina: un ricco programma per celebrare il frutto per eccellenza dell’autunno. Si inizia domenica!

Un mese con la regina d’autunno: storia, tradizione e gusto

Foto didascalica creata utilizzando il supporto dell'AI

Dettagli evento

Un mese di eventi, iniziative e manifestazioni per celebrare e promuovere la castagna “Garessina”. Il frutto tipico dell’autunno, inserito nel registro delle De.Co. nel febbraio 2020, trova diffusione nell’Alta Valle Tanaro e nelle Valli Mongia, Bormida, Casotto e Pennavaire, in quanto siti storici di produzione con terreni generalmente privi di calcare e con ph sub acido, che conferiscono al frutto particolari caratteristiche organolettiche.

I castagneti sono siti a quote comprese tra i 650 e i 1.300 metri. Nel corso degli anni si sono evolute e diffuse cultivar specifiche in funzione delle caratteristiche ambientali e degli areali di produzione. Così sul territorio dei Comuni sopra citati, ha trovato diffusione la castagna conosciuta per la sua dolcezza e delicatezza, da tempo commercializzata come “Garessina”.

 

Le origini della festa che la celebra sono da ritrovare all’inizio degli anni ’90, quando l’idea di valorizzare la castagna “Garessina” nacque dagli alunni della Scuola media, guidati e spronati dall’insegnante di Educazione artistica, prof.ssa Carmen Bianco, nell’anno scolastico 1990/1991. Gli studenti immaginarono di organizzare una “Festa della castagna Garessina”, preparando programmi, locandine e manifesti, che mostrarono con orgoglio ai genitori.

 

 

Venne anche organizzato un concorso scritto-grafico su “La castagna Garessina”, a cui aderirono 121 alunni della Scuola elementare “M. Vicarj” e 91 alunni della Scuola media “G.M. Fasiani”. Considerato il successo, il concorso fu ripetuto per alcuni anni.

Sulla scia di queste iniziative, la Pro loco di Garessio, con presidente Roberto Garzo e la regia della prof.ssa Bianco, tra molte difficoltà economiche, riuscì ad organizzare nel 1992 la prima edizione de “La castagna Garessina”, appuntamento fisso per valorizzare il prodotto locale e attrarre ospiti anche fuori stagione.

Piccola, gustosa, di “polpa fina”, la Garessina è rimasta nel tempo una “reginetta autunnale”, conosciuta e apprezzata nonostante la minor produzione dovuta alle malattie del castagno e allo spopolamento montano. Una fama meritata, tanto che ancora oggi nei mercati delle grandi città si trovano cartelli con la scritta “Castagna Garessina”.

Un appuntamento che da anni richiama tantissimi visitatori e che, per questa edizione, propone una serie di eventi dal 5 ottobre al 2 novembre. La Fiera regionale della castagna Garessina, patrocinata dalla Regione Piemonte, con il contributo del Consiglio regionale, dell’ATL e della Fondazione CRC, diventa così un evento diffuso nel tempo e nello spazio, toccando le diverse frazioni del Comune.

 

Si inizia domenica 5 ottobre: dalle ore 15 piazza Balilla nella borgata Poggiolo diventerà teatro della prima grande castagnata dell’anno, curata dall’Auser Val Tanaro, i cui proventi saranno destinati all’acquisto di una vettura per servizi di solidarietà sociale. Dolci, caldarroste, musica e truccabimbi accompagneranno la giornata, arricchita dal concorso artistico “Crea anche tu un centro tavola autunnale”: alle ore 16 è prevista l’esposizione e premiazione delle creazioni, frutto di fantasia e manualità di Scuole, famiglie e singoli partecipanti.

 

Il calendario delle castagnate

 

  • 5 ottobre in piazza Balilla
  • 12 ottobre in piazza Carrara

  • 19 ottobre al Circolo di Trappa

  • 25 ottobre in piazza Santa Caterina (borgata Ponte)

  • 26 ottobre presso l’area manifestazioni della Pro loco

  • 2 novembre a Mursecco

 

Tutti gli appuntamenti saranno accompagnati da eventi e iniziative collaterali, che verranno svelati sulle pagine de “L’Unione”.

 Infine, l’11 e il 25 ottobre sarà possibile partecipare alla raccolta di castagne presso Cascina Chirè, nei castagneti della frazione Volte, su prenotazione al 340 3062465: il ricavato sarà donato in beneficenza.

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