La vita di Gustavo Rol nel racconto del suo medico personale

Name: La vita di Gustavo Rol nel racconto del suo medico personale
Start: 2025-12-04T19:45:0Z
End: 2025-12-04T21:30:0Z
Location: Dogliani

La presentazione del libro "L'uomo dei prodigi", di Pier Giorgio Manera e Carlo Grande

Mattia Clerico

27 Novembre 2025 - 16:38

Gustavo Rol

Dettagli evento

Data di inizio 04.12.2025 - 20:45

Data di fine 04.12.2025 - 22:30

Località Dogliani

Tipologia Altro

Giovedì 4 dicembre alle ore 20.45, presso il Cinema Multilanghe di Dogliani, verrà presentato il libro L’uomo dei prodigi. La vita di Gustavo Rol nel racconto del suo medico personale (Piemme), scritto dal dottor Pier Giorgio Manera e dallo scrittore e giornalista Carlo Grande. L’evento offrirà al pubblico un approfondimento unico sulla figura enigmatica e controversa di Gustavo Rol, uno dei personaggi più misteriosi del Novecento italiano, capace ancora oggi di dividere l’opinione pubblica. Un uomo che ha affascinato il mondo Gustavo Rol (1903-1994), torinese, uomo colto e appartenente a una famiglia dell’alta borghesia, fu definito da molti “l’uomo dei prodigi” per i suoi presunti poteri paranormali. Sensitivo, artista e maestro spirituale, affascinò intellettuali, artisti e politici, tra cui Federico Fellini, Gianni Agnelli, Dino Buzzati, e secondo alcune testimonianze persino personalità come Mussolini, Maria Josè Di Savoia, Vittorio Gassman e Albert Einstein. Rol si autodefiniva un tramite, attraverso cui si manifestavano forze divine, rifiutando etichette come medium o illusionista. I suoi famosi esperimenti – materializzazione di oggetti, telepatia, scrittura e pittura a distanza, predizioni – sono sempre stati oggetto di discussione: da un lato chi li considerava autentici fenomeni soprannaturali, dall’altro i critici, tra cui il prestigiatore Silvan e il divulgatore Piero Angela, che li attribuivano a tecniche illusionistiche raffinate. La figura di Rol continua a suscitare domande profonde: Cosa c’è dopo la morte? Qual è il senso dell’esistenza? Partendo da questi interrogativi, Carlo Grande e Pier Giorgio Manera offrono nel libro una riflessione rigorosa e appassionata sul mistero, sul limite della scienza e sul bisogno umano di credere. L’abilità di Rol di non lasciare prove documentabili e la scelta di operare soltanto in cerchie ristrette hanno alimentato un mito senza tempo, sospeso tra spiritualità e leggenda. GLI AUTORI Pier Giorgio Manera è medico. Noto per la sua collaborazione con Gustavo Rol, che considerava un mentore, ha approfondito tematiche spirituali ed esistenziali, esplorando la vita e gli insegnamenti di Rol. Carlo Grande è giornalista e scrittore. Collabora con il Fatto Quotidiano e ha lavorato per La Stampa e altre testate, occupandosi di cultura, ambiente ed ecologia. Ha esordito nel 2000 con I cattivi elementi. Tra i suoi libri, La via dei lupi (2002) che ha vinto il Premio Grinzane, La cavalcata selvaggia (2004), Padri (2006), Terre alte (2008) e Tutt’intorno è Francia (2022).

Giovedì 4 dicembre alle ore 20.45, presso il Cinema Multilanghe di Dogliani, verrà presentato il libro L’uomo dei prodigi. La vita di Gustavo Rol nel racconto del suo medico personale (Piemme), scritto dal dottor Pier Giorgio Manera e dallo scrittore e giornalista Carlo Grande. L’evento offrirà al pubblico un approfondimento unico sulla figura enigmatica e controversa di Gustavo Rol, uno dei personaggi più misteriosi del Novecento italiano, capace ancora oggi di dividere l’opinione pubblica.

Un uomo che ha affascinato il mondo
Gustavo Rol (1903-1994), torinese, uomo colto e appartenente a una famiglia dell’alta borghesia, fu definito da molti “l’uomo dei prodigi” per i suoi presunti poteri paranormali. Sensitivo, artista e maestro spirituale, affascinò intellettuali, artisti e politici, tra cui Federico Fellini, Gianni Agnelli, Dino Buzzati, e secondo alcune testimonianze persino personalità come Mussolini, Maria Josè Di Savoia, Vittorio Gassman e Albert Einstein.

Rol si autodefiniva un tramite, attraverso cui si manifestavano forze divine, rifiutando etichette come medium o illusionista. I suoi famosi esperimenti – materializzazione di oggetti, telepatia, scrittura e pittura a distanza, predizioni – sono sempre stati oggetto di discussione: da un lato chi li considerava autentici fenomeni soprannaturali, dall’altro i critici, tra cui il prestigiatore Silvan e il divulgatore Piero Angela, che li attribuivano a tecniche illusionistiche raffinate.

La figura di Rol continua a suscitare domande profonde: Cosa c’è dopo la morte? Qual è il senso dell’esistenza? Partendo da questi interrogativi, Carlo Grande e Pier Giorgio Manera offrono nel libro una riflessione rigorosa e appassionata sul mistero, sul limite della scienza e sul bisogno umano di credere. L’abilità di Rol di non lasciare prove documentabili e la scelta di operare soltanto in cerchie ristrette hanno alimentato un mito senza tempo, sospeso tra spiritualità e leggenda.

GLI AUTORI

Pier Giorgio Manera
è medico. Noto per la sua collaborazione con Gustavo Rol, che considerava un mentore, ha approfondito tematiche spirituali ed esistenziali, esplorando la vita e gli insegnamenti di Rol.

Carlo Grande
è giornalista e scrittore. Collabora con il Fatto Quotidiano e ha lavorato per La Stampa e altre testate, occupandosi di cultura, ambiente ed ecologia. Ha esordito nel 2000 con I cattivi elementi. Tra i suoi libri, La via dei lupi (2002) che ha vinto il Premio Grinzane, La cavalcata selvaggia (2004), Padri (2006), Terre alte (2008) e Tutt’intorno è Francia (2022).